Il sorteggio ci pone contro il Laredo: a una prima occhiata sembrano messi molto peggio di noi, con una rosa moltre ritretta e addirittura alcuni giocatori delle giovanili per fare numero. Anche nella conferenza stampa ci fanno passare come i grandi favoriti in questo turno, per cui non dobbiamo distrarci.
Siamo un po' tesi e pur attaccando e dominando in campo, riusciamo a passare in vantaggio solo grazie a un errore della difesa: lancio lungo, Aquino anticipa il portiere in uscita e insacca in rete. 1-0 al 24'.
Gli ospiti non riescono ad arrivare al tiro fino all'88': pallone perso in attacco, contropiede rapido e San Roman ci mette una pezza, evitando la beffa.
Ruben Garcia, Tienza, Casas e Chiki si lamentano per lo scarso utilizzo. Ora non posso perderli: prometto di farli giocare di più nel prossimo futuro, ma so già che al termine dei playoff dovrò lasciarli liberi. Forse potrò tenere solo Casas, considerando che Aquino è molto richiesto da altre squadre.
La tensione ci gioca un brutto scherzo e al 2' andiamo sotto, siamo però bravi a rimetterci immediatamente in parità grazie ad Aquino. Al 18' Aquino è ancora protagonista, con un calcio di punizione respinto a fatuca dal portiere. Passiamo in vantaggio al 25', con un contropiede finalizzato dal solito Aquino e abbiamo la qualificazione in pugno.
Fuori Aquino e dentro Goni, subiamo il 2-2 al 66': Laredo micidiale nel sorprendere la nostra difesa anche in questa occasione. Non concediamo altre opportunità, amministrando il risultato.
Festeggiamo il passaggio del turno insieme al nostro unico tifoso presente sugli spalti.