Pellè
Pellè
C'è sicuramente una L di troppo
Quagliarella
https://www.corriere.it/cronache/21_...aa8047a.shtml#
Luis Suarez, la ministra Paola De Micheli e la pratica:
«C’è un contatto per accelerare?»
Caso Suarez, le ultime notizie: le chat di Paola De Micheli col capo di gabinetto del ministero
dell’Interno. E nell’interrogatorio il dirigente Juve Paratici rivela: l’affare era fatto per 10 milioni
«La Juventus mi chiede notizie di questa richiesta di cittadinanza. Mi aiuteresti?».
Comincia da questo messaggio della ministra dei Trasporti Paola De Micheli al capo
di gabinetto del ministero dell’Interno Bruno Frattasi, inviato alle 11,34 del 3
settembre 2020, la storia dell’«esame farsa» di Luis Suarez ricostruita dalla Procura
di Perugia; in quel momento s’innesca il meccanismo che ha portato all’indagine su
vertici e dipendenti dell’Università per stranieri (dimessisi o sospesi), sul dirigente
bianconero Fabio Paratici e due avvocati della società.
«INDIRIZZALI A ME, POI CI PENSO IO» La ministra allega gli estremi della pratica
avviata in passato dal centravanti uruguayano ancora del Barcellona, e alle 17,14
Frattasi le trasmette la risposta ricevuta dal Dipartimento competente: istanza
rigettata nel 2019 per mancanza di conoscenza della lingua italiana; «se, come
credo, vogliono riproporre una nuova istanza di concessione possiamo supportarli»,
in modo da «produrre correttamente quanto richiesto». Quattro minuti dopo De
Micheli spiega: «Trattasi di un giocatore che la Juve vuole comprare. Non ha fatto
l’esame perché sta da 11 anni in Europa. Ma non lo ha scritto nella domanda. Quindi
mi consigli di mettere in contatto la Juve con un tuo dirigente per accelerare????».
Risposta di Frattasi: «Sì, indirizzali a me, poi ci penso io».
LE AMMISSIONI DEL MINISTRO Il seguito l’ha raccontato lo stesso capo di gabinetto
ai pm perugini. La stessa sera del 3 settembre lo chiamò l’avvocato della Juventus
Luigi Chiappero, al quale trasmise il numero del telefono del prefetto Michele Di
Bari, capo del Dipartimento per le libertà civili e Immigrazione. E la ministra dei
Trasporti svela nel verbale del 13 novembre scorso che la richiesta di aiuto per
«accelerare » la pratica Suarez derivava da una telefonata ricevuta dal suo
concittadino e amico d’infanzia Paratici: «Mi disse che la Juve stava comprando
Suarez e l’accordo era quasi fatto... Si erano accorti che non aveva passaporto
comunitario, cosa emersa a trattativa quasi conclusa, e quindi il requisito della
cittadinanza era indispensabile per il buon fine dell’operazione».
L’ACCORDO SUL CALCIATORE La conferma arriva proprio da Paratici, il quale
nell’interrogatorio dell’11 novembre rivela che l’affare Suarez era fatto:
«L’interlocuzione consentì di raggiungere un accordo del valore di circa 7,5 milioni di
euro all’anno netti, comprensivi di circa 1,5 milioni di bonus facilmente raggiungibili.
C’erano poi altri bonus più difficili da raggiungere, fino a un totale di 10 milioni.
L’accordo era un anno più 1 o 2 con una clausola di recesso a favore della società,
dopo il primo anno».
LA MANCANZA DEL PASSAPORTO L’accordo si chiude il 30 agosto, con i dirigenti
bianconeri convinti che Suarez fosse già un cittadino comunitario, «perché questo
dicevano tutti i siti specializzati». Ma nottetempo Paratici viene assalito da un dubbio
e la mattina dopo scrive al procuratore di Suarez: «Una pregunta por hacer seguro:
Luis tiene pasaporte comunitario tambien, verdad?». Risposta: «Buenos dias Fabio. No
tiene pasaporte europeo». C’era solo la vecchia domanda respinta.
IL RUOLO DELL’AVVOCATO Paratici racconta che a quel punto la pratica fu affidata
all’avvocato Chiappero per capire se e come fosse possibile superare il problema, e
precisa che il legale fu contattato «sicuramente dopo il 5 settembre, mi pare il 6-7
settembre». Non è vero, visto che già la sera del 3 Chiappero chiamò al Viminale, e
il dirigente juventino omette di nominare la ministra De Micheli. Anzi, a specifica
domanda su «eventuali interlocuzioni con il ministero dell’Interno o altri ministeri, sia
con referenti amministrativi che politici», nega: «Escludo di aver avuto contatti con il
ministero dell’Interno o con altri ministeri. La mia partecipazione sulla vicenda si
ferma ad aver dato mandato all’avvocato Chiappero, come già riferito».
Per questa risposta Paratici è indagato per false dichiarazioni al pm, e l’inchiesta
prosegue per individuare altri eventuali coinvolgimenti e scoprire il motivo per cui —
ottenuto il certificato di conoscenza della lingua italiana grazie all’«esame farsa»
organizzato dall’Università per stranieri di Perugia, contattata tramite il direttore
sportivo Fabio Cherubini — la Juve mollò l’affare Suarez nonostante ci fossero
ancora i tempi per ottenere la cittadinanza. Tanto più che, come ricordato dalla viceprefetta
Antonella Dinacci, «l’urgenza della pratica era stata evidenziata dai miei
superiori».
Non ne sta uscendo un bel ritratto di Paratici
Vedo che il segreto istruttorio è carta straccia come sempre
Chi sta passando le informazioni?
Detto questo c'è ancora una volta il nulla cosmico.
Dire di accelerare per magari fargli fare l'esame il prima possibile mica vuol dire farlo passare sottobanco
Io sarei più curioso si sentire qualche intercettazione di qualche dirigente nerazzurro la sera prima che icardi scappò dall'italia in fretta e furia.
Ma nn interessa a nessuno perché nn fa notizia.
io di quei giorni ricordo solo che @fantaluca si segava a due mani
Onestamente mi interessa poco della vicenda giudiziaria, lasciamo che si esprimano nei tempi debiti.
Ma che uno come Paratici, e con dietro la struttura della Juve, al 30 agosto e a trattativa conclusa non sappia come Suarez non sia comunitario... Non ci crede nessuno dai
Tra il cercare di accelerare una pratica ed il cercare di falsificarla ce ne passa
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