L'uscita prematura dalla coppa ci lascia di stucco e rende parzialmente scontenta la dirigenza (che per tutte le coppe compresa la Confederation, ci chiede di arrivare in finale).

Il lato positivo è che smaltita la delusione possiamo buttarci con maggiore dedizione al campionato e alla fase a gironi della Confederation che ci vede affrontare: CA Bizerte (squadra tunisina), l'Atletico Petroleos de Luanda (angolana) e la Societé Omnisport de l'Arméè (ivoriana). Il lato negativo è che come detto già in brevissimo tempo saremo super impegnati senza respiro e dovremmo gestire anche qualche infortunio di troppo.

Due giorni dopo l'eliminazione si torna in campo per il campionato. I ragazzi sembrano aver dimenticato in fretta le scorie fisiche e mentali della gara precedente e relativa delusione e con una doppietta del bomber Tshabalala ci permette di tenere il passo degli Orlando Pirates. Gli avversari di turno non possono nemmeno respirare. Zero tiri in porta, due soli tiri tentati senza mai impensierire la nostra difesa che sfodera una prestazione solidissima.



Passano altri 3 giorni ed è di nuovo campionato, questa volta in trasferta, ma la sostanza non cambia molto. I nostri avversari vengono letteralmente schiacciati e hanno pochissime occasioni per rendersi pericolosi, altro 2-0 portato a casa con una squadra praticamente rinnovata in toto negli 11 iniziali ma non sarebbe possibile fare altrimenti visto i pochi giorni che passano tra un match e l'altro. L''unico vero giocatore a cui viene chiesto il miracolo è il terzino sinistro Modise che essendo l'unico abile a sinistra visto che è infortunato per 4 settimane il ragazzo 18enne comprato in estate, non può essere sostituito per cui inizio a programmare personalmente per lui (e nelle prossime gare sarò costretto a farlo anche con altri) giorni di riposo subito dopo il match sino al match successivo per farlo tornare ad una condizione accettabile.



Due giorni dopo ancora campionato, la gara contro il Chippa squadra che ha un solo tifoso ma di sostanza ( @matters ) ci crea qualche grattacapo in più grazie al momentaneo vantaggio che pareggiamo già sul finire del primo tempo e poi andiamo a dilagare nel secondo prendendoci il terzo risultato utile consecutivo. Ottima prestazione offensiva ma la difesa fa il lavoro sporco, due soli tiri in porta subiti (tutti in quest'ultimo match) in tre partite sono un bello score. In classifica abbiamo gare da recuperare ma noi e gli Orlando andiamo praticamente a braccetto con una differenza minima di tre punti, noi paghiamo la sconfitta unica per ora mentre loro veleggiano a punteggio pieno. Le altre avversarie dai Kaiser Chiefs al Supersport iniziano però a perdere terreno. Purtroppo dobbiamo iniziare a fare i conti con alcune squalifiche a rotazione dovute a somma di cartellini gialli e altri piccoli medi acciacchi (peraltro visto l'enorme dispendio di energie nemmeno troppi come si potrebbe temere) e Modise inizia a essere in buona compagnia nelle giornate di riposo. Subito dopo la gara vado a verificare la condizione di ogni giocatore e decido prima di avanzare chi deve restare a riposo per almeno i due giorni seguenti).



Inizia nel frattempo la fase a gironi della Confederation Cup e il primo impegno è poco più che un'amichevole. Preoccupato per la gara senza avere conoscenza reale della forza dei nostri avversari metto i titolari e imposto questa alternanza in modo che sostanzialmente si arrivi allo scontro diretto con gli Orlando proprio con i titolari (sempre che infortuni o squalifiche non mi cambino i piani). La programmazione è perfetta, una gara giocano titolari 11 giocatori, gli altri riposano pronti per la gara successiva; poi chi è sotto l'80% di condizione ad ogni fine match riposa uno o due giorni a seconda della % di condizione ed fondamentalmente pronto o per entrare da subito in campo o per partire dalla panchina.





Anche la seconda gara di coppa termina con un sostanziale allenamento, è vero che le prime due gare mi vedono affrontare le due meno forti del girone e che presumibilmente sarà contro i tunisini che ci giocheremo il primo posto però il divario con le altre è veramente enorme (mi ricorda in parte le prime fasi della Champions League Asiatica).

Continua il tour de force ma questa volta le due gare ravvicinate ci vedono affrontare due squadre al nostro livello (il cape town city è terzo e i pirates sono primi e ancora imbattuti). I due soli giorni di distanza tra le due gare unite alla serie intera di gare senza riposo ci costringono al sacrificio di usare totalmente le riserve contro il cape town, andiamo in svantaggio ad inizio secondo tempo ma i ragazzi anche grazie ad un paio di strigliate sono abili a riprendersi e ribaltano il risultato. Purtroppo con la squadra stanchissima, negli ultimi minuti cerco di ridurre il dispendio di energie abbasso l'intensità e riduco l'area di pressing, cerco di perdere tempo, cerco di sfruttare maggiormente i calci piazzati ma al 91° arriva il gol del pari che ci lascia con l'amaro in bocca. Non c'è però tempo perchè dopo solo due giorni siamo di nuovo in campo e la sfida è quella da non perdere. I ragazzi, riposati, sono pronti alla battaglia e forse questo accorgimento non è stato usato dalla CPU che ben presto ha giocatori stanchi in campo mentre i nostri reggono bene il ritmo alto e l'intensità alta. Tutto ciò rende quasi vano il tentativo di rimanere in partita; il 6-1 è un tripudio!




Nel frattempo è stato sorteggiato anche il girone della Coppa d'Asia che partirà i primi di Gennaio; la competizione si svolgerà in casa nostra quindi è prioritario (anche per lo sviluppo della Challenge) vincere il trofeo (in realtà vincendo potremmo tranquillamente rassegnare le dimissioni e iniziare a pensare di valutare altre nazionali in altri continenti per proseguire la parte relativa alla Pentagon).