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Si chiama Ben Brereton, è nato a Stoke-on-Trent nella contea dello Staffordshire, è cresciuto calcisticamente nel Manchester United, nello Stoke City e nel Nottingham Forrest, milita nel Blackburn e, dopo aver rappresentato l’Inghilterra giocando con l’U9 e l’U20, ora è una delle stelle della Nazionale cilena.

Quella Brereton è una storia che ha quasi dell’incredibile. L’attaccante classe 1999 in questa prima parte di stagione ha iniziato a segnare come mai aveva fatto prima in carriera (sono dieci i goal in undici partite di Championship) e se da un lato la cosa l’ha spinto nel mirino dei club di Premier League, dall’altro gli ha consentito di ritagliarsi uno spazio sempre più importante con la Roja.

Con il Cile ha segnato due goal nelle ultime due partite di qualificazione a Qatar 2022 (il suo bottino attuale è di tre marcature in otto presenze), consentendo alla sua Nazionale di tornare a sperare in pass per i prossimi Mondiali, ed è stato il suo approdo nella Roja (con la quale ha preso parte anche alla Copa America) a rendere la sua storia straordinaria.

Probabilmente infatti, non sarebbe mai stato convocato se non fosse stato per un noto videogioco: Football Manager.

E’ stato infatti uno degli ‘scout’ del videogame manageriale a scoprire, leggendo il match program di una partita del Blackburn, che la madre di Brereton era di origini cilene. E’ stato così che ha aggiornato i dati dell’attaccante inserendo la doppia nazionalità.

La notizia è diventata subito virale sui social facendo esplodere una sorta di ‘Brereton-mania’ ed è stato così che il commissario tecnico Martin Lasarte, ha appreso di poter contare su un altro attaccante di valore.

Il Cile oggi è tornato a sognare una qualificazione ai prossimi Mondiali e chissà che non possa arrivare proprio grazie ai goal di un giocatore sul quale non sapeva di poter fare affidamento.