Non appena mi libero dalla panchina della Casertana si fanno avanti in rapida successione prima la Viterbese, poi l Matera ed infine l'Akragas, tutte e tre appena retrocesse in serie D che voglio tentare la risalita. Francamente tornare nei dilettanti non mi sembra una scelta azzeccata, anche perchè i contratti dei giocatori sono quasi tutti con lo svincolo in caso di retrocessione. Allora rifiuto ed aspetto che qualche squadra di Legapro si vuole mettere in gioco con la scelta di un allenatore come me. Aspetto invano, però arriva anche qualche contatto all'estero, ma non si concretizza per una causa o un'altra. Passa pure agosto, mi toccherà subentrare in corsa e questo si dimostrato sempre molto insidioso.
Dopo la metà di settembre arriva la chiamata di un club importante, nobile decaduta di una nazione che sta cercando di riemergere dopo un lungo periodo di assestamento. La squadra si è trovata in difficoltà nel campionato così ha pensato di dare una scossa e mi chiede un colloquio che mi sembra sia andato bene. Arriva il 21 settembre la fumata bianca, ho trovato squadra ed una nuova avventura mi aspetta. Vado all'estero per una sfida importante, forse un azzardo.