La Roma poteva assolutamente andare avanti con una delle azioni in cui Viviano si è dimenticato il suo nome e pensava di essere un novello Neur. Poco da dire
Sta di fatto che anche questa volta è riuscita a capitalizzare una partita ormai indirizzata ad un pareggio (ennesimo) con un rigore francamente dubbio. il tocco, se c'è stato, a mio avviso è stato molto veniale, e Dzeko non ha fatto altro che accentuarlo e cadere goffamente. L'arbitro c'è cascato e bon....Totti ha avuto l'ennesima possibilità per chiedere il prolungamento del contratto per un altro anno.
Detto questo la Roma mostra le medesime peculiarità di ogni stagione. Cambiano gli allenatori, i dirigenti, etc, ma negli ultimi anni la Roma non riesce a fare gioco serio se non ha un Totti che crea sulla trequarti palle filtranti per gli incursori. Senza lui il gioco si limita a cambi di direzione orizzontali, tanto pressing, e alle iniziative personali degli esterni nel saltare l'uomo e creare superiorità. Se l'avversario riesce a trovare la maniera di frenare i due esterni, la Roma sparisce.
Dietro è imbarazzante, e sta giocando con i titolari. I portieri mediocri, magari fanno anche un paratone ogni tanto, ma poi non danno sicurezza alla difesa e prendono goal al limite dell'imbarazzo.
Detto questo la forza e la debolezza della Roma è il suo carattere. Non molla mai, gioca con un'aggressività ed una cattiveria agonista come pochi. Però questo la porta spesso ad andare oltre, come è successo già spesso con espulsioni senza senso, falli oltre le righe, isterismi in campo. Con un atteggiamento così vinci tante partite, ma perdi poi quelle importanti, rimanendo come al solito....una perdente di successo.