Sentivo ieri un'interessante commento di Bucchioni a radio Sportiva sulla questione Roma che mi hai visto molto in linea con il suo pensiero.
Sosteneva che la via presa dalla dirigenza, con le scelte effettuate sia con l'acquisto di Monchi come DG e di Di Francesco come tecnico, fossero volte ad una volontà di risanare in primis le problematiche di bilancio della società, che, dichiarava lui, fossero comunque sempre in sofferenza ed in continua necessità di ricapitalizzazione. La vendita dei giocatori, comunque di valore e non facilmente sostituibili, era proprio volta a questo. Fare cassa e risanare il bilancio, e poi investire una piccola parte di questi soldi per completare la rosa con elementi giovani ed alcune scommesse. L'acquisto stesso del difensore messicano, per quanto non malaccio, è sempre una scommessa su un giocatore di 29 anni che comunque fino ad oggi non ha sfondato ed è sempre stato un buon gregario delle squadre dove è stato.
Sosteneva sempre Bucchioni che anche l'arrivo di Di Francesco, allenatore scommessa in quanto ha allenato solo squadre di secondo livello e senza nessun tipo di pressione effettiva, è stata presa per avere un allenatore non di carattere, facilmente accontentatibile anche senza acquisti di prestigio, e che potrebbe magari far crescere i giovani. Altri tecnici più quotati, che magari potevano portare una mentalità vincente per lottare per lo scudetto, avrebbero comunque preteso poi acquisti di un certo calibro, acquisti che la dirigenza non ha intenzione nell'immediato fare. Monchi stesso è stato preso non tanto perchè uno che crea squadre vincenti, ma perchè riesce a trovare giocatori giovani o poco quotati, e creare discrete plus valenze per la società.
Che ne pensate del pensiero di Bucchioni?