Allora, sono arrivato alla partita clou della stagione per un laziale: il derby!
Di fronte ho una Roma in evidente crisi di risultati e gioco, a differenza della mia spumeggiante squadra.
Quello che ho notato, riguardo alla pochezza della Roma, non è tanto nei giocatori non corretamente valutati, ma nell'impostazione tattica pessima.
A vederla nello schema sopra sembrerebbe quello che solitamente gioca nella realà, un 4-2-3-1 che dovrebbe essere a forte impatto d'attacco. Ed invece no!
La squadra, così come è stata "creata" nel gioco è totalmente sconnessa in campo. I due mediani sono praticamente sempre bloccati dietro, raramente arrivano alla trequarti. Il trequartista, a sua volta, raramente scende a metà campo per cercare il pallone. In pratica l'azione della Roma parte....e finisce con una serie di passaggi fra difensori e mediano, fino a quando un difensore non spara la palla in avanti sperando nella spizzata di Dzeko o nell'errore di posizionamento della difesa. Quindi loro in pratica hanno 3 giocatori stabilmente fuori dal gioco (tutti i tre quartisti). Quando i terzini salgono gli attaccanti esterni invece di seguirli e fare sovrapposizioni, tendono ad accentrarsi in attesa di chissà quale cross....che puntualmente non arriva in quanto il terzino da solo viene pressa e costretto o a sparare la palla addosso al difensore (prendendo magari un corner), oppure a dover ridare la palla indietro....ai mediani che sono a centrocampo.
Sebbene sia andato sotto quasi subito, con un goal di Pedro abbastanza casuale su una ribattuta da una punizione dalla trequarti, dopo i primi 25 minuti di paura in cui non sapevo come reagire, ho visto che la loro squadra era totalmente inefficace in zona d'attacco, quindi la mia "paura" nell'espormi troppo nell'attacco è stata cancellata. Ho alzato la difesa altissima, marcatura stretta su Dzeko (l'unico vero pericolo), e messo le due punte (Correa ed Immobile) a giocare in avanti. Nel frattempo a centrocampo il mio rombo basso (Cataldi centrocampista difensivo, Savic centrocampista di quantità e Luis Alberto regista avanzato) l'ho messo a gicoare con passaggi corti e veloci. Hanno letteralmente preso possesso del centrocampo, costringendo i loro mediani a salire sul pressing, e quindi lasciare i loro 3 difensori soli con le mie due punte veloci. Risultato? Abbiamo pareggiato quasi subito con Correa, lesto a riprendere la ribattuta di un suo tiro deviata da un difensore, che aveva messo fuori porta il portiere. Nel secondo tempo abbiamo letteralmente dominato, segnando con Immobile e Correa (doppietta) con dei contropiedi letali. Difesa loro molto lenta.
Ariviamo alla gestione della IA della tattica. Oltre la tattica a mio avviso sbaglaita di base (ma secondo me è errata proprio come impostazione il 4-2-3-1 standard come detto sopra), Fonseca non ha fatto cambi tattici reali fino al 89°, quando oramai a partita congelata, è passato prima ad un 4-3-3, poi ad un improbabile 3-5-2. C'è da dire che, sebbene io abbia fatto entrare alcune riserve meno di qualità, e mi sia leggermemte chiuso (ho abbassato i miei centrocampisti laterali come terzini fluidificanti), la Roma ha macinato più gioco ed azioni pericolose in quei 5 minuti finali che in tutto il resto della partita.
Quindi....la IA deve muoversi PRIMA se vuole ottenere dei cambi effettivi sul risultato. Se perdi 3-1 al 65°, al 70° devi impostare altro....non al 89°.
P.S. La formazione della Roma sopra non è quella di partenza, ma giocatori in campo alla fine con lo schema di base