Da circa due anni avevo una relazione con una ragazza, la donna che amo tuttora. La relazione andava a gonfie vele fino a quando, sopraffatto dal primo giorno di lavoro e dalle mie solite paure (di non essere in grado, di essere imbecille, di fare schifo, di non riuscire ad imparare) ho mollato quasi subito. Sottotraccia questo ha avuto un peso, nella famiglia di lei e in lei stessa, ma ne riparliamo più tardi.

Dopo qualche mese, nonostante, ed io lo ripeterò fino alla nausea, nonostante fossi altamente soddisfatto della mia vita sessuale ed amorosa con lei, ho voluto sperimentare nuovi corpi, ed sono andato ad escort, o meglio con una ragazza che fa anche questo. Non era amore, solo sesso e, come ho detto alla mia terapeuta, la voglia di sperimentare nuovi corpi, sensazioni per il mio cazzo maledetto. L'ho fatto due volte, le terza volta ho fatto sesso non protetto con una ragazza di strada. Io non avevo problemi con lei, io ero soddisfatto del mio rapporto con lei, ma non di me stesso e delle esperienze che ho fatto. A quel punto ho detto tutte cose, perchè nel frattempo mi ero preoccupato per l'hiv ed ho voluto dire tutto.

Lei mi ha perdonato, ma la mia paura per l'hiv, nonostante avessi fatto test su test, mi ha fatto inventare dei rapporti in più, solo per fare dei test in più. Lei abbozzava, fino a quando stava male ed ho detto che mi li ero inventati per fare dei test. Li lei non ci ha più visto, lo ha detto alla famiglia molto all'antica che non ha voluto più saperne di me. abbiamo continuato per qualche mese in maniera fugace, perchè nonstante la merda che ho fatto, le mancavo... ma io non reagivo, piangevo per il male fatto, passavo le giornate a piangere per il dolore provocato, per lo sgarbo fatto a lei a ella famiglia, ed alla fine, dopo aver detto che dovevo prendere delle pillole per curare la depressione, lei ha giustamente deciso di finire.

Da li non mi sono più ripreso, le mie paure sono aumentate, la mia solitudine si è accentuata, ho tolto i contatti con tutti perchè mi vergognavo d'aver tradito la donna che ho amato e che amo tuttora, mi guardo allo specchio e mi faccio schifo, ho ripreso i 20kg persi, passo le giornate a piangere e meditare il suicidio, le terapie tra sedute e pillole non fanno effetto, sono un vigliacco traditore che ha deluso, anche ricollegandosi al lavoro lasciato dopo un giorno e mai più cercato, l'unica donna che mi ha voluto, desiderato e supportato.

Sono un ameba, un vaso di coccio in mezzo a quelli di ferro, non troverò mai più una donna come lei, non troverò più lei, perchè sono brutto, goffo, schifato dalle persone, solo ed inutile, l'essere più inutile del mondo perchè per la libido ho rovinato tutto. Passo le giornate a dormire e piangere.

Voglio morire. Lo desidero ardentemente. Scusate lo sfogo.