Dopo 10 partite di campionato il Genoa naviga in ottava posizione con 13 punti, frutto di 4 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte; per le prime 6 partite in panchina ci sarà soltanto il vice-allenatore. L'inizio non è dei migliori, dopo la vittoria in coppa Italia inizia il campionato in casa del Cagliari, la partita finisce 4-2(Iago Falque, Sau, Coman, Sau, El Hamdaoui, Ekdal); dopo il Cagliari è turno del Napoli che espugna Marassi per 1-2(Iaqo Falque,Henrique,Ghoulam);all'Olimpico arriva la terza sconfitta su 3 contro la Lazio, a decidere l'incontro è Lulic; ma finalmente alla quarta giornata arrivano i primi 3 punti in casa dove il Genoa affonda per 3-2 il Verona(Costa,Toni,Obbadi,Matri,Costa); dopo il Verona arrivano 3 partite complicate, Fiorentina 0-0 a Firenze, Genoa-Inter 0-2(Campbell,Campbell), e infine Juventus-Genoa(per la prima volta in campionato in panchina ci sarà Ciacia) 2-0(Pereyra,Marchisio). Dopo 7 partite il Genoa si trova in 17° posizione, solo 4 punti, la piazza è scontenta, lo specchio della retrocessione aleggia sulla panchina del mister, Preziosi da un ultimatum riconoscendo che fino ad ora il Genoa ha dovuto affrontare partite difficili(Napoli,Lazio,Fiorentina,Inter,Juventus), ma col Parma dovrà esserci una svolta. Si va a Parma e la svolta effettivamente c'è, infatti il Grifone ottieni i 3 punti con un sonoro 0-3(Perotti,Matri,Kucka); dopo il Parma serve fare punti, serve rialzare il morale ma in casa arriva l'Udinese, avversario difficile, ma che viene liquidato con 2 gol(Iago Falque e Matri); infine si va a Palermo, luogo in cui mister Ciacia è nato e cresciuto, per il mister ovviamente è una partita sentita, una specie di derby personale.
La partita inizia nel migliore dei modi, il Genoa attacca e dopo 25 minuti è Tino Costa a metterla dentro per lo 0-1, passano soli 4 minuti ed è il turno del solito Iago Falque metterla dentro per lo 0-2; il Genoa sembra volare, anche se il Palermo colpisce una traversa col giovane Dybala, il primo tempo così si chiude 0-2, peccato per un Matri un po' troppo sprecone. Nel secondo tempo però cambia la partita, il Palermo viene fuori e al 60° Dybala da pochi metri sfrutta un ottimo cross e accorcia le distanze; il Genoa subisce il colpo, il Palermo attacca e colpisce altri 2 legni. Siamo giunti al 90° e la coppia Burdisso-Sturaro combina la frittata, rimessa laterale in attacco per il Palermo, Roncaglia recupera palla, e la appoggia a Burdisso, l'argentino deve spazzarla lontano, invece rinvia addosso al compagno Sturaro, nel rimpallo la palla giunge a Dybala che entra in area, ma appena mette piede in area di rigore, da dietro Sturaro affonda il tackle in scivolata travolgendo l'avversario, Carmine Russo di Nola non ha dubbi, è calcio di rigore, il 90° è appena scoccato e sono appena iniziati i 3 minuti di recupero. Sarà Perin contro Della Rocca, arriva il fischio, il giocatore calcia, Perin indovina il lato, si allunga ma non ci arriva, ma per sua fortuna è ancora una volta il palo a stoppare la conclusione, tutta la panchina scatta in piedi, ma sono momenti di panico perchè sulla ribattuta si fionda Bnou Marzouk che a porta vuota fa partire un diagonale che però si spegne sul fondo. Ciacia e il Genoa possono respirare, 3 vittorie di fila che risollevano le sorti del Grifone, che ora affronteranno in casa il Cesena.