Spoiler:
La Prima Crociata
Canto l'arme pietose e 'l capitano
che 'l gran sepolcro liberò di Cristo.
Molto egli oprò co 'l senno e con la mano,
molto soffrì nel glorioso acquisto;
e in van l'Inferno vi s'oppose, e in vano
s'armò d'Asia e di Libia il popol misto.
Il ciel gli diè favore, e sotto ai santi
segni ridusse i suoi compagni erranti
Mentre parto per la Terra Santa, a bordo delle nostre navi, mi giunge la notizia che il Duca di Salerno ha conquistato Amalfi. Bene. Il nostro Regno diventa più grande e potente, e presto anche il Duca si unirà alla nostra lotta per liberare Gerusalemme.
Sono finalmente alle porte di Hebron, a poca distanza da Betlemme. Dopo il nostro sbarco in Terra Santa non abbiamo ancora incontrato resistenza. Il Papa e il Re di Polonia, che Dio li conservi e protegga, stanno assediando San Giovanni d’Acri, a Nord. Tuttavia non ho intenzione di liberare subito il sacro luogo di nascita di Nostro Signore Gesù Cristo, ma di puntare dritto alla città santa, Betlemme può aspettare, ma conto di non farla aspettare per molto. Il Santo Sepolcro ha priorità assoluta. Il luogo in cui Cristo risorse dai defunti dev’essere liberato dalla feccia musulmana. Ora sono un crociato, un vero soldato di Dio, e il nemico farà bene a temere la mia spada!
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Mirabel è caduta! Gerusalemme è stata liberata! I figli di Maometto sono stati imprigionati e poi liberati sotto pagamento. Stolti! Il loro stesso denaro sta finanziando la liberazione delle loro terre! E non è tutto… Dopo la battaglia abbiamo trovato una delle reliquie più importanti e ambite! La Lancia di Longino, la stessa che trafisse il costato di Gesù è ora nelle nostre mani. Le lacrime solcano il mio volto mentre tengo fra le mani un oggetto che emana una santità così grande…
Anche Betlemme è libera! Dopo un lungo assedio, e dopo esserci scontrati più volte in campo aperto con le armate infedeli, siamo usciti vittoriosi, e ora possiamo finalmente ammirare il luogo in cui venne al mondo il Salvatore. Oramai la vittoria è in mano nostra!
Vittoria! Con l’aiuto della Croce e la benedizione della Vergine Maria abbiamo trionfato! Papa Onofrio in persona è entrato oggi in Gerusalemme per pregare di fronte al Giardino degli Ulivi, al Monte Golgota e al Santo Sepolcro. Subito dopo si è avvicinato a me, e mentre ero in ginocchio, mi ha ordinato di proteggere e custodire queste terre benedette dal Signore, o di scegliere una persona di fiducia che potesse farlo al posto mio. Il mio pensiero è subito volato a Tancredi, mio cugino e valente condottiero, al mio fianco durante tutta la Crociata. Sarà lui il Re di Gerusalemme. Sotto la sua guida i musulmani tremeranno, e assieme, i nostri eserciti respingeranno qualsiasi minaccia alla salvaguardia della Terra Santa e dei pellegrini che presto torneranno a visitare questi luoghi. Anche se circondato da ogni lato, il suo regno non cadrà. Il sangue cristiano non è stato versato invano.
Maledetti infedeli! Oggi un messaggero dal Regno di Gerusalemme è giunto fino in Puglia per darmi la ferale notizia. I musulmani stanno organizzandosi per un contrattacco. Lo chiamano Jihad, la Guerra Santa. Asseriscono che Gerusalemme non è il posto dove Gesù Cristo ha predicato è subìto il martirio, ma quello in cui il loro folle profeta è assunto al cielo. Empi, falsi e ingannatori! Se solo proveranno a rimettere i loro sudici piedi in Terra Santa sarà mia gioia e dovere tagliarglieli entrambi di netto, affinché possano strisciare fino a Gerusalemme chiedendo perdono per la loro miscredenza!
La vittoria in Terra Santa va festeggiata nel migliore dei modi. I migliori spadaccini e cavalieri del Regno giungeranno a Canne per un torneo. In premio vi saranno danaro e onore, come si confà a uomini del nostro rango. E il trionfatore potrà essere solo uno…
La Prima Crociata
Canto l'arme pietose e 'l capitano
che 'l gran sepolcro liberò di Cristo.
Molto egli oprò co 'l senno e con la mano,
molto soffrì nel glorioso acquisto;
e in van l'Inferno vi s'oppose, e in vano
s'armò d'Asia e di Libia il popol misto.
Il ciel gli diè favore, e sotto ai santi
segni ridusse i suoi compagni erranti
Mentre parto per la Terra Santa, a bordo delle nostre navi, mi giunge la notizia che il Duca di Salerno ha conquistato Amalfi. Bene. Il nostro Regno diventa più grande e potente, e presto anche il Duca si unirà alla nostra lotta per liberare Gerusalemme.
Sono finalmente alle porte di Hebron, a poca distanza da Betlemme. Dopo il nostro sbarco in Terra Santa non abbiamo ancora incontrato resistenza. Il Papa e il Re di Polonia, che Dio li conservi e protegga, stanno assediando San Giovanni d’Acri, a Nord. Tuttavia non ho intenzione di liberare subito il sacro luogo di nascita di Nostro Signore Gesù Cristo, ma di puntare dritto alla città santa, Betlemme può aspettare, ma conto di non farla aspettare per molto. Il Santo Sepolcro ha priorità assoluta. Il luogo in cui Cristo risorse dai defunti dev’essere liberato dalla feccia musulmana. Ora sono un crociato, un vero soldato di Dio, e il nemico farà bene a temere la mia spada!
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Mirabel è caduta! Gerusalemme è stata liberata! I figli di Maometto sono stati imprigionati e poi liberati sotto pagamento. Stolti! Il loro stesso denaro sta finanziando la liberazione delle loro terre! E non è tutto… Dopo la battaglia abbiamo trovato una delle reliquie più importanti e ambite! La Lancia di Longino, la stessa che trafisse il costato di Gesù è ora nelle nostre mani. Le lacrime solcano il mio volto mentre tengo fra le mani un oggetto che emana una santità così grande…
Anche Betlemme è libera! Dopo un lungo assedio, e dopo esserci scontrati più volte in campo aperto con le armate infedeli, siamo usciti vittoriosi, e ora possiamo finalmente ammirare il luogo in cui venne al mondo il Salvatore. Oramai la vittoria è in mano nostra!
Vittoria! Con l’aiuto della Croce e la benedizione della Vergine Maria abbiamo trionfato! Papa Onofrio in persona è entrato oggi in Gerusalemme per pregare di fronte al Giardino degli Ulivi, al Monte Golgota e al Santo Sepolcro. Subito dopo si è avvicinato a me, e mentre ero in ginocchio, mi ha ordinato di proteggere e custodire queste terre benedette dal Signore, o di scegliere una persona di fiducia che potesse farlo al posto mio. Il mio pensiero è subito volato a Tancredi, mio cugino e valente condottiero, al mio fianco durante tutta la Crociata. Sarà lui il Re di Gerusalemme. Sotto la sua guida i musulmani tremeranno, e assieme, i nostri eserciti respingeranno qualsiasi minaccia alla salvaguardia della Terra Santa e dei pellegrini che presto torneranno a visitare questi luoghi. Anche se circondato da ogni lato, il suo regno non cadrà. Il sangue cristiano non è stato versato invano.
Maledetti infedeli! Oggi un messaggero dal Regno di Gerusalemme è giunto fino in Puglia per darmi la ferale notizia. I musulmani stanno organizzandosi per un contrattacco. Lo chiamano Jihad, la Guerra Santa. Asseriscono che Gerusalemme non è il posto dove Gesù Cristo ha predicato è subìto il martirio, ma quello in cui il loro folle profeta è assunto al cielo. Empi, falsi e ingannatori! Se solo proveranno a rimettere i loro sudici piedi in Terra Santa sarà mia gioia e dovere tagliarglieli entrambi di netto, affinché possano strisciare fino a Gerusalemme chiedendo perdono per la loro miscredenza!
La vittoria in Terra Santa va festeggiata nel migliore dei modi. I migliori spadaccini e cavalieri del Regno giungeranno a Canne per un torneo. In premio vi saranno danaro e onore, come si confà a uomini del nostro rango. E il trionfatore potrà essere solo uno…