Schiacciare la rivolta dei Bogomidi, poi fondare l'Impero di Sicilia e infine dare la corona di Re d'Africa a mio cugino Nigel. Il fatto che sia voluto rimanere normanno, come tutta quella parte della nostra famiglia, non è un impedimento alla mia decisione di donargli una corona. Mi è rimasto sempre fedele in questi primi anni di regno, ed è giusto ricompensarlo. Ad ogni modo, una volta fondato l'Impero, saremmo temibili per chiunque, e in pochi avranno il coraggio di opporsi a noi. Le casse dello stato si svuoteranno, ma i benefici saranno enormi!
Eudossia sarà dichiarata santa a breve! È il secondo santo nato nella nostra famiglia. Una cosa che inorgoglisce tutto l'Impero, ma specialmente la nostra famiglia. E non è la sola grande notizia. Finalmente ho un erede! Adelmo è nato in buona salute, e un giorno prenderà il mio posto, a Dio piacendo.
Nomen omen! Poteva chiamarsi soltanto Bruto, il Re d'Italia... quel cane mi ha dichiarato guerra, e io, con terribile vergogna, mi sono fatto catturare come uno stolto dalle sue armate... ho dovuto pagare un riscatto salatissimo, e accettare l'embargo che era l'unico scopo di questa guerra. Indebolirmi era il suo obiettivo, e c'è riuscito. Cane, un giorno ti metterò le mani attorno al collo!
Seguendo l'esempio del Re d'Italia, il Califfo ha dichiarato la guerra santa per l'Africa. Pensava che ormai il mio regno sia tutto fuorché imbattibile... beh, si sbagliava. Ha avuto quello che si meritava: nessuna pietà per l'infedele. Nel frattempo, Anquetil ha creato il titolo nominale di Trinacria, che ha poi gentilmente deciso di concedermi, poiché alla sua morte, non avendo eredi, il titolo è finito a me...
Mia figlia Beatrice ha deciso di entrare in convento, con la mia benedizione... ma quella stolta mi ha reso furioso, decidendo di uscirne per finire nelle braccia di un degenerato come il Granmaestro Benoit. Morirà, per mia mano, se è almeno abbastanza uomo da scontrarsi in duello con me, e il suo sangue laverà l'offesa arrecata al mio casato.
E ora, Bruto, preparati alla vendetta. Il Conte di Orvieto, Ualgarg, ha delle legittime pretese verso Siena. Perciò preparati a cedermi quel territorio, e alla svelta. Conoscerai il sapore amaro della sconfitta, così come l'ho conosciuto io, per mano tua, qualche anno fa. E alla fine indirrò un torneo per celebrare la mia vittoria in guerra. Un torneo che anch'esso ho tutta l'intenzione di vincere.
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E a questo punto la storia rallenta molto... gli anni passano senza molti sussulti interni, tranne un paio di avvenimenti di minore importanza, compreso questo:
"It's good to be the King" (cit.)
Il vecchio Imperatore ci sa ancora fare, e dopo la morte della prima moglie, prima s'impalma la popolana (notare il nome, preciso per la situazione

) e fa una figlia, e poi si sposa anche la figlia del Re d'Irlanda, avendo quindi una quintogenitura. 4 femmine e un maschio, nel frattempo già diventato Conte d'Abruzzo e già padre di un erede al trono che ha raggiunto la maggiore età. La linea dinastica è in salvo quindi, ma all'esterno le cose non vanno come dovrebbero. Tanti anni di pace hanno portato a una certa immobilità. Il mio cancelliere non è riuscito a creare nessuna rivendicazione per la contea di Spoleto, e nel frattempo il Re d'Italia (non Bruto, ma suo figlio) ha deposto il Sacro Romano Imperatore, sostituendo quindi il Sacro Romano Impero con l'Impero d'Italia, che altro non è però che un impero tedesco. Ora c'è un nuovo Re d'Italia, che è però uguale a quello che c'era prima della scissione, cioè un burattino nelle mani di un Imperatore germanico che però ha ereditato un titolo di nome diverso... La Boemia si è staccata dall'Impero, e in Spagna la Reconquista, seppur non omogenea (la situazione è alquanto caotica in Iberia), è quasi giunta al termine. Io non ho avuto il coraggio di attaccare gli infedeli in Africa o l'Impero di Bisanzio, ancora... perché non c'erano le condizioni per farlo, ma dovrò agireo molto presto col nuovo Imperatore, perché altrimenti la situazione interna potrebbe diventare negativa (c'è un diffuso malcontento per i troppi anni di pacee... cosa abbastanza ironica)... e poi perché Malgerio ha finalmente tirato le cuoia. il fondatore dell'Impero di Sicilia ha retto alla grande sul trono di Napoli, dal 1214 al 1268.
W Adelmo Imperatore di Sicilia!