vedo che negli ultimi anni il napoli (la cui gestione è imho comunque discutibile) qualche trofeo a casa se l'è portato con un monte ingaggi inferiore al nostro, non stando a stravolgere mezza squadra annualmente, ma vendendo il pezzo grosso quando non era più in grado di tenerselo, sostituendolo per altro in modo piuttosto intelligente. anche arrivare un punto sopra a squadre che pagano un terzo dei tuoi stipendi non può essere considerato un successo (vedi lazio due anni fa)
io francamente ci vedo poca programmazione nella Roma, e poca coerenza tra le (troppe) parole e i fatti. le nostre fortune stanno costantemente e unicamente dipendendo dalla bravura e fortuna nell'azzeccare l'allenatore, a cui si danno pieni poteri facendogli gestire più cose di quelle che un allenatore dovrebbe, salvo poi mollarlo e farlo diventare capro espiatorio quando le cose vanno male. sabatini avrà annunciato le dimissioni 3 volte e poi s'è sempre rimangiato tutto e non mi pare che la Roma abbia raccolto grandi risultati sportivi in questi anni, ma anzi svariate figure di merda. non può crollare tutto quando l'allenatore non funziona più. tu devi essere una società solida a prescindere dagli uomini. qui invece ogni entità, da baldissoni a sabatini e via dicendo, guarda solo al suo orticello e la Roma ci rimette. ora c'è il rischio che se spalletti non rinnova (per me lui ha dei dubbi), andando in scadenza a fine anno prossimo, i giocatori inizino ad andare per conto loro come facevano da metà secondo anno di garcia in poi
udinese