Continuità, amalgama, voglia di vincere e preparazione atletica, queste sono le parole che giornalmente il Nizzardo ripete alla sua squadra. Trovata un pò di tranquillità,ora bisogna gestire i giocatori, chi gioca poco e chi invece ha il calo fisico.
La parttia contro la Juventus under 23 è una di quelle che può diventare un tranello, giocarla con la testa e col cuore. Tattica confermata e giocatori motivati. La partita è bloccata e le squadre si temono,manca un pò di sfrontatezza e di piglio da grande. Finisce con un risultato a reti bianche che sembra un passo indietro.

In casa contro il Giana c'è grande volila di vincere, tornano un pò di infortunati e la panchina, finalmente, è fornita di varie frecce. La squadra in campo domina per lunghi tratti e la rete di Bolzoni che devia un tap in di Piccoli è il giusto vantaggio. Nelle ripresa non vi sono grossi periicoli, la squadra gestisce anche addormentando il gioco,almeno fino al 92' quando inaspettato arriva un pareggio che è un furto.

Un brutto colpo per il morale, i tre punti sembravano in cascina e anche il modo col quale si è concretizzato fa male. Settimana di allenamento che serve per far capire che le partite finiscono quando arriva il fischio finale. La Pergolettese è ampiamente alla portata di una Pro Patria che gioca come sa. Solo che in campo questo non si vede, i gialli arrivano sempre prima, sono più pronti sulle seconde palle e poi hanno la voglia di vincere, passano in vantaggio sul finire del primo tempo. Nello spogliatorio il Nizzardo è una furia e volano parole grosse.
La ripresa è un assalto, dentro tutti i giocatori d'attacco, il pareggio di Bolzoni è solo un piccola cosa rispetto a ciò che vorrebbe il mister.