L'avventura a Caserta parte dalla valutazione della rosa, francamente il Nizzardo si aspettava di meglio, qualità poca e completezza ancor di meno. Il modulo tattico maggiormente adatto a questi giocatori sembrerebbe un canonico 4-4-2, ma è tutto da valutare alla resa die conti che è da sempre il campo, sulla carta tante squadre sembrano buone poi il risultato è ben diverso.
Il calendario da un esordio fori casa a Vibo, squadra che è ai limiti della qualificazione play off. Tattica prudente attendista sperando di rischiare poco. LA squadra ha una scossa sul morale e si attiene al modulo con disciplina. Nonostante la rete subito all'inizio del match, la reazione srriva con un'azione che si sviluppa su Bamba che di forza supera il marcatore e sul tiro ribattuto arriva Conti con tap in vincente. AL squadra contirnr le azioni dei calabresi e porta via un buon punto.
In casa c'è la concreta possibilità di fare un buon bottino arriva l'Arzachena fanalino di coda e in gran difficoltà. L'idea del Nizzardo è di giocare con il ritmo sostenuto e sulle fasce sperando nella difesa ballerina degli avversari.La partita si fa difficile perché nonostante la classifica la difesa sembra granitica e colpiscono bene nelle ripartenze che, nel secondo tempo finalizzano con il vantaggio. Reazione veemente che porta al pareggio di Lezzi di testa su cross da sinistra. Il Nizzardo vuole vincere e fa cambi per dare forze fresche e idee nuove. utto vanificato da un gran goal da fuori area di Vezzoni con la complicità di una difesa ferma.
Ancora in casa contro l'Avellino che ha esonerato anche il secondo mister. La Casertana è in chiara difficoltà e non ha una identità, il Nizzardo cerca di trovare il bandolo di questa matassa, ma la coperta è veramente corta, o si scopre troppo o è inesistente avanti. LA partita contro gli irpini è di un brutto spaventoso. Non accade praticamente nulla , loro dominano il campo e cercano il goal con insistenza, al Casertana subisce senza poter tentare granché. Le sostituzioni sono solo per cercare di limitare i danni, al 90' Sarita con due finte si beve il marcatore che ingenuamente lo atterra, rigore che Adamo trasforma con un tiro centrale, tre punti rubati.