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Citazione:
Originariamente Scritto da
fantaluca
In realtà con l'attentato alla loro sede hanno qualcosa come decuplicato la tiratura nelle settimane successive. Non so se i numeri siano poi rimasti stabili, ma le tragedie sembrano essere la loro fortuna
la risposta è ni :esd: prima 30 mila copie, dopo l'attentato sono saliti (per solidarietà dice l'articolo) a 80 mila nei chioschi e da 10 mila abbonati a 200 mila.
Il numero commemorativo di gennaio scorso raggiunse la tiratura di 1 milione di copie.
Ad oggi sapere quanto è la tiratura in agosto, luglio etc.. non è facile, ma anche volendo stabilire che siano rimasti a quelle cifre (gli abbonati sicuro, visto che t'abboni per un anno..) di certo non campi una redazione con 280 mila copie :esd: (a meno di sovvenzioni statali come avveniva per alcuni giornali italiani :lol: )
poi penso che la gente si attivi di solidarietà li per li, poi passano mesi e comincia anche a pesarti, poi arriva una vignetta controversa e prendi la palla al balzo e "levi il like" :esd:
In sostanza è anche un autogol.
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Beh oddio 280k di tiratura non è affatto poco :look:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
fantaluca
In realtà con l'attentato alla loro sede hanno qualcosa come decuplicato la tiratura nelle settimane successive. Non so se i numeri siano poi rimasti stabili, ma le tragedie sembrano essere la loro fortuna
beh, un pò come l'auditel per Bruno Vespa :looksi:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
fantaluca
Beh oddio 280k di tiratura non è affatto poco :look:
Alla fine non è neanche 1 milione di euro di incasso, la vedo dura starci con le spese, la distribuzione, gli stipendi etc.. sopratutto che fuori dal momento solidarietà erano 30k copie vendute nei chioschi e 10k in abbonamento.
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cambiando discorso, io non vorrei sollevare un vespaio (e 2 in 5 minuti),
però non mi trovo per nulla d'accordo con le dichiarazioni riguardo la ricostruzione.
posso essere d'accordo a ricostruire centri storici di una certa importante, p.e. Amatrice. Ok, paese con una valenza storica e culturale ecc ricostruiamolo tale e quale (magari lo ripuliamo degli obbrobri anni 60-70 e ne facciamo un gioiellino, eh...)
non sono d'accordo a spendere euri per ricostruire contrade o paesi di importanza minore o magari nessuna perchè ritengo che sia più il dare che l'avere. Direi che siamo molto fortunati ad avere uno Stato che si accolla i costi di ricostruzione anche per le strutture private. Non è una cosa scontata ed è un fenomeno assolutamente moderno. Fino a non molto tempo fa a chi crollava la casa non restava che fare fagotto e andarsene in un'altra casa. Ci sono tuttora sparsi per l'italia paesi disabitati a causa di eventi naturali, alluvioni, terremoti, smottamenti, erosioni...è l'uomo che costruisce male in posti inadatti.
quindi io sarei più dell'idea di dire a quelle povere persone: "ok, vi ricostruiamo la casa, però non più dove abitavate prima. troviamo una sistemazione diversa, più sicura e facciamo un nuovo paese, una chiesa, dei negozi, dei servizi. Facciamo tutti un sacrificio".
Un po' ricostruisci dov'era se vale veramente la pena e un altro po' accorpi assieme e crei un nuovo paese, anche a 50km di distanza o in un'altra vallata, se serve.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Bel Vale
cambiando discorso, io non vorrei sollevare un vespaio (e 2 in 5 minuti),
però non mi trovo per nulla d'accordo con le dichiarazioni riguardo la ricostruzione.
posso essere d'accordo a ricostruire centri storici di una certa importante, p.e. Amatrice. Ok, paese con una valenza storica e culturale ecc ricostruiamolo tale e quale (magari lo ripuliamo degli obbrobri anni 60-70 e ne facciamo un gioiellino, eh...)
non sono d'accordo a spendere euri per ricostruire contrade o paesi di importanza minore o magari nessuna perchè ritengo che sia più il dare che l'avere. Direi che siamo molto fortunati ad avere uno Stato che si accolla i costi di ricostruzione anche per le strutture private. Non è una cosa scontata ed è un fenomeno assolutamente moderno. Fino a non molto tempo fa a chi crollava la casa non restava che fare fagotto e andarsene in un'altra casa. Ci sono tuttora sparsi per l'italia paesi disabitati a causa di eventi naturali, alluvioni, terremoti, smottamenti, erosioni...è l'uomo che costruisce male in posti inadatti.
quindi io sarei più dell'idea di dire a quelle povere persone: "ok, vi ricostruiamo la casa, però non più dove abitavate prima. troviamo una sistemazione diversa, più sicura e facciamo un nuovo paese, una chiesa, dei negozi, dei servizi. Facciamo tutti un sacrificio".
Un po' ricostruisci dov'era se vale veramente la pena e un altro po' accorpi assieme e crei un nuovo paese, anche a 50km di distanza o in un'altra vallata, se serve.
Ti quoto dalla prima all'ultima parola
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Crucio
Ti quoto dalla prima all'ultima parola
* anche io e aggiungo che qualcuno voleva rendere obbligatoria come avviene già negli USA ad esempio l'assicurazione per eventi sismici et similia... poi avvenne il terremoto in Emilia Romagna e tutto andò in malora... :looksi: