cambiando discorso, io non vorrei sollevare un vespaio (e 2 in 5 minuti),

però non mi trovo per nulla d'accordo con le dichiarazioni riguardo la ricostruzione.


posso essere d'accordo a ricostruire centri storici di una certa importante, p.e. Amatrice. Ok, paese con una valenza storica e culturale ecc ricostruiamolo tale e quale (magari lo ripuliamo degli obbrobri anni 60-70 e ne facciamo un gioiellino, eh...)

non sono d'accordo a spendere euri per ricostruire contrade o paesi di importanza minore o magari nessuna perchè ritengo che sia più il dare che l'avere. Direi che siamo molto fortunati ad avere uno Stato che si accolla i costi di ricostruzione anche per le strutture private. Non è una cosa scontata ed è un fenomeno assolutamente moderno. Fino a non molto tempo fa a chi crollava la casa non restava che fare fagotto e andarsene in un'altra casa. Ci sono tuttora sparsi per l'italia paesi disabitati a causa di eventi naturali, alluvioni, terremoti, smottamenti, erosioni...è l'uomo che costruisce male in posti inadatti.

quindi io sarei più dell'idea di dire a quelle povere persone: "ok, vi ricostruiamo la casa, però non più dove abitavate prima. troviamo una sistemazione diversa, più sicura e facciamo un nuovo paese, una chiesa, dei negozi, dei servizi. Facciamo tutti un sacrificio".

Un po' ricostruisci dov'era se vale veramente la pena e un altro po' accorpi assieme e crei un nuovo paese, anche a 50km di distanza o in un'altra vallata, se serve.