- "Buonasera Mister. L'affare Donnarumma sembrava sfumato, e invece eccoci qua ad accogliere in giallorosso il portiere titolare della Nazionale. Può raccontarci come è andata?"

- "Buonasera a tutti e grazie per essere intervenuti. Innanzitutto vorrei ringraziare Gigio che ha voluto fortissimamente la Roma. Volevamo ricreare a Roma l'asse portante della Nazionale e ci siamo riusciti. Sono sicuro che insieme a Caldara riusciremo a toglierci delle soddisfazioni. Con Gigio il corteggiamento durava dalla fine dello scorso campionato quando Raiola ci ha fatto sapere della possibilità dell'affare. Il Milan come logico non ne voleva sapere, e fondamentale è stata l'uscita pubblica del giocatore che esprimeva il suo desiderio di unirsi a noi con conseguente richiesta di cessione. A questo punto si è scatenata un'asta tra noi ed il Bayern e l'abbiamo spuntata per con un offerta al calciatore e al suo procuratore davvero notevole, oltre ad una sontuosa percentuale sulla futura cessione. E al Milan avevamo garantito 50mln. Il problema ora era reperire quei fondi ma ne Perin ne tantomeno Cragno hanno attirato delle offerte. E' arrivata in verità qualche buona offerta per dei ragazzi su cui puntiamo, ma hanno deciso di rimanere con noi. A questo punto, a 3 giorni dalla chiusura del mercato, comunichiamo al Milan la nostra rinuncia all'affare. Il giocatore con cui eravamo in parola giustamente si è risentito e non mi rispondeva più al telefono. L'ultimo giorno di mercato, il giorno del Condor, ci sediamo nuovamente intorno al tavolo col Milan. L'offerta è più alta, 55mln, ma dilazionata tra fisso e bonus. Il giocatore accetta un'offerta più bassa della precedente, ed il resto è storia."

- "A questo punto mister, non potete più nascondervi... a cosa puntate?"

- "Non voglio sognare, quello spetta ai tifosi. Ora abbiamo tutto per competere ad altissimi livelli anche in Europa. Se non dovessimo arrivare quantomeno tra le prime quattro, la stagione sarà stata un fallimento! Ancora grazie a tutti, e buon campionato!"