“Secondo Mastrandrea, in sostanza, la prima parte del carteggio con le Asl non era "ostativa" della trasferta e solo successivamente, con i chiarimenti forniti la domenica alle 14.13, "l’ordine dell’Autorità assumeva valenza incidente e connotati prescrittivi chiari". Ma a quel punto non c’era più tempo per andare a Torino, visto che la trasferta era "nel frattempo divenuta di suo impossibile". In altre parole, il Napoli avrebbe rinunciato alla trasferta di Torino prima della prescrizione delle autorità nelle ultime mail del carteggio. Ecco quindi, la responsabilità del club, anche rispetto alla violazione dell’articolo 53, comma 2, una delle norme aggiunte dal consiglio federale proprio nel momento della ripartenza del campionato in giugno.”