Felice ed esultante per essere riuscito a trasmettere alla società il mio desiderio di una squadra made in Italy, decido di dare un occhio anche alle scadenze contrattuali dei miei giocatori. A fine anno, oltre ai numerosi prestiti con cui dovrò fare i conti prima o poi, rischio di perdere tutti e 3 i portieri della prima squadra, Terranova e Gazzola. Firmano senza esitazioni quest'ultimo e Pegolo, su gli altri ci sarà da lavorare su. Colgo l'occasione per "gratificare" Ariaudo visto che le sue recenti e positive prestazioni iniziano a farne oggetto d'interesse per molti club.

Nel frattempo si presenta la sfida di Coppa Italia con il Padova: vinciamo 1-0 con rete di Floccari schierando molte riserve tra cui appunto lo scontento Terranova. Esordio dal primo minuto anche per Antei mentre a Brighi affido la fascia di capitano. Non giochiamo ovviamente una gran gara ma passiamo più o meno tranquillamente il turno. E nel prossimo peschiamo la Juventus. E' stato bello.

In campionato, invece, sono solo batoste nei denti.

In casa della Lazio, 17a in classifica, veniamo presi a calcioni da un Klose formato mondiale. Gara altalenante con il vantaggio dei bianco celesti già al 14°, la rimonta nostra e il pari ancora dei padroni di casa prima dell'intervallo. Il Panzer, autore a fine gara di una tripletta (evidentemente il neroverde stimola i crucchi...), nella ripresa la chiude a modo suo vanifcando la bellissima punizione di Berardi - finalmente a segno anche in campionato! - che fissa il risultato su un pirotecnico 4-3.
I 31000 e passa spettatori dell'Olimpico non si saranno certo annoiati...



Non va meglio, anzi, in casa con la Samp. In vantaggio di ben 2 reti dopo poco più di 10 minuti (ancora Berardi e Biondini) ci facciamo rimontare senza attenuanti fino al 2-4 finale dagli ospiti che, quarti in classifica, confermano Krsticic, Sansone e una doppietta di Eder di essere tra le squadre più in forma della serie A.

Nell'ultima gara dell'anno solare andiamo al Bentegodi contro l'Hellas. Dopo 4 sconfitte consecutive in campionato, 15 reti subite e il morale sotto i tacchetti dispongo la squadra per limitare altri danni. Ne usciamo con uno 0-0 senza infamie e senza lodi nonostante l'ultima mezz'ora giocata in superiorità numerica per l'espulsione di Agostini.
Decido che è giunta l'ora di attingere ancora alla mia personale cultura sanremese e di fare ascoltare ai miei le parole di Daniele Silvestri:

Più giù di così
Non si poteva andare
Più in basso di così
C'è solo da scavare
Per riprendermi
per riprenderti
ci vuole un argano a motore

[...]
Non so ancora bene quando
Ma provando e riprovando

Salirò salirò
Salirò salirò


classifica prima della pausa natalizia: