Questo è una un alibi che non tiene perchè sarà pure vero che Garcia non è l'esecutore materiale dei calci d'angolo ma lui segue la squadra giorno dopo giorno in allenamento ed è compito suo, e del suo staff, fare in modo che gli atleti si allenino al meglio per migliorare in aspetti che sono carenti.
Soprattutto se, come dici giustamente tu, sono presenti lacune evidenti che ci si porta dietro da tempo.
Così com'è compito dell'allenatore fornire alla squadra i mezzi tattici per rendere concrete determinate azioni di gioco.
Il Calcio d'angolo, o il calcio piazzato indiretto, fa parte a tutti gli effetti delle azioni di gioco e una squadra che punta a vincere qualcosa dovrebbe sapere perfettamente cosa fare e dove posizionarsi in queste situazioni.
Un allenamento serrato durante la settimana affiancato da concetti chiari e funzionali metterebbe tutti i romanisti in condizione di capitalizzare 18 calci d'angolo.
Ovviamente il problema della Roma di oggi non è il Calcio d'angolo ma il fatto che sia nei calci piazzati che in tutto il resto delle fasi offensive della partita la squadra non ha un organizzazione di gioco precisa con tanto di varianti e soluzioni alternative ma lascia tutto in mano all'invenzione del singolo.