Febbraio seconda parte
Come dicevo la gara con il Chievo merita un approfondimento a parte, è la gara spartiacque per tanti motivi ma come si evolve il match merita
Andiamo in vantaggio abbastanza facilmente e siamo in totale controllo del match quando al 40° l’arbitro si erge a protagonista, in due minuti mi fa fuori per doppio giallo sia Conti che Nainggolan. Mentre dopo il primo rosso cerco di bilanciare la squadra con un 4-2-2-1 con le ali al secondo rosso devo rivoluzionare l’assetto tattico… Tolgo infatti Mancosu per mettere Dessena in compagnia di Ekdal in mezzo al campo, e cerco di affidarmi alla velocità e all’imprevedibilità di Ibarbo dandogli il compito di trovare gli spazi andando in appoggio a Nene unica punta una sorta di 4-2-1-1. A parte il gol in avvio di ripresa del Chievo che riduce le distanze la squadra mi sembra ben messa in campo e pur con una impostazione “contropiede” se la palla finisce a Ibarbo sono dolori per loro, pungiamo poco ovviamente e in 9 possiamo solo star dietro e difenderci..Per larghi tratti del secondo tempo riusciamo a farlo con ordine ma quando al 67° mi segano Ibarbo metto dentro Donsah per rinfoltire ulteriormente il centrocampo. Smettiamo di essere pericolosi a quel punto ma almeno reggiamo l’urto… sino a che al’81° con Murru a bordo campo acciaccato salta la linea difensiva e il Chievo pareggia! Ma siamo in 8 cazzo… cosa posso chiedere di più? Il dramma avviene però a tempo scaduto con il gol del 3-2 con ormai la squadra sulle gambe e io che non ho più mosse da fare. Il Chievo ci supera di un punto in classifica e siamo alla seconda gara che dominiamo e meriteremo di prendere punti e invece restiamo a bocca asciutta…


Ma la svolta l’ho chiamata e arriva… dopo Chievo inanelliamo una serie di risultati brillanti che ci rimettono in carreggiata anche se davanti continuiamo ad essere in tanti e tutti parecchio vicini