Quindi tu ci stai dicendo che hai visto la scrittura privata tra Roma e Pjanic e che in quel documento c'è scritto che il giocatore potesse liberarsi versando alla Roma una penale di 38 milioni di euro per risarcimento da inadempienza contrattuale ma siccome il giocatore non possiede tutti quei soldi in ogni caso sono soldi che avrebbe dovuto ricevere in contanti da un'altra società. C'è anche scritto che sulla cifra in questione(ribadiamo che è una penale che dovrebbe pagare il giocatore, non il prezzo d'acquisto da parte di una società) il giocatore poi ne dovrà ricevere il 20% dalla Roma, quindi in buona sostanza deve prima pagare 38m€ e poi ricevere indietro 7,6€.(e qua sorge il primo quesito, ma se è una questione solamente tra giocatore e AsRoma perché questo ballo di soldi avanti ed indietro, e soprattutto a che titolo?)
Infine ci stai dicendo che in barba a quanto scritto nel documento alla fine Pjanic ha chiesto di versare non più i 38 previsti dalla scrittura privata ma solo 30,4 e che tanto basta perché la Roma non possa opporsi in alcun modo.(e qui sorge la seconda questione, ma allora la clausola è 30,4 o 38?)
Se invece tu non dovessi aver letto la scrittura privata, da dove nasce la sicurezza che non possa essere semplicemente un documento contenente una clausola di accettazione/cessione automatica in base al raggiungimento della cifra da parte di una offerta presentata da un'altra società con una percentuale della cifra da versare al giocatore?
Quale è il problema nel dire che dovendo la Roma ripianare 30 milioni di euro per la fine di giugno e non avendo voglia/possibilità di iniettare denaro mediante aumento di capitale, nè potendo vendere altri giocatori o perchè appena rotti o perché magari l'allenatore li ritiene più importanti si è comunque giocoforza dovuto cedere Pjanic, non avendo nemmeno la possibilità di provare a convicerlo a restare, nonostante le dichiarazioni dei mesi precedenti?(dichiarazioni che, fatte in buona fede o no, comunque non potevano tenere conto degli imprevisti). Si farebbe persino bella figura a dire che è vero che si è fatto uno sconto sulla somma perché alla Juve hanno la mania di chiedere sconti anche per il biglietto del tram ma che comunque lo si è fatto perché ci si è guadagnato rispetto al fare muro contro muro.
Per quanto riguarda la questione degli studi, il fatto è che oltre ad aver studiato bisogna anche mettere in pratica quello che si è studiato e quando si taccia qualcuno di "blaterare", quand'anche si sia studiato "il galateo" è evidente che o non lo si vuole applicare oppure non lo si è capito molto bene.