Il Coni di Giovanni Malagò ha già incaricato gli avvocati di approfondire l’ipotesi del danno erariale. Il fatto è che per i preliminari della candidatura sono stati stanziati 35 milioni di euro, dei quali circa metà, 15 milioni, già spesi da quando la giunta Marino si è pronunciata a favore. E siccome si tratta di denari pubblici, secondo i legali consultati dal Comitato olimpico, la revoca della decisione di Marino potrebbe esporre alla richiesta di un risarcimento da parte della Corte dei conti.
poveretto, gli hanno tolto il giocattolino![]()