[MOMENTO AMAREZZA POPULISTICA (ma neanche troppo...) ON]

Scusatemi se mi riallaccio al filone "american straccions", ma i problemi realizzativi dello stadio della Roma sono ANCHE legati ai soldi, perchè a Roma qualsiasi privato che si presenti con tanti soldi "in bocca" può costruire dove gli pare, e accelerare anche l'iter delle opere pubbliche correlate.

Solo in zone di mia conoscenza mi vengono in mente alcuni casi recentissimi, tipo un grosso marchio di supermercati che è riuscito a costruire in zona archeologicamente vincolata, sfruttando una falla interpretativa nel testo del vincolo (e a nulla sono valsi gli interpelli sia in municipio che ai Beni Culturali...).
Oppure di un enorme centro commerciale che stanno aprendo a due passi dal Vaticano, per il quale stanno letteralmente sommergendo di cemento un'intera vallata e sbancando colline per la nuova viabilità...il tutto in una zona che si allaga ad ogni forte precipitazione.
Oppure di uno nuovo store di bricolage a Roma Est, la cui apertura ha "stimolato" la celerità pubblica su una strada che stavano progettando (con tanta lentezza e tanti problemi) da anni che, guarda caso, dopo è stata realizzata in quattro e quattr'otto.

Per chiudere il discorso, se Pallotta & co. si fossero presentati fin dall'inizio con le dovute "garanzie", probabilmente la Roma già giocherebbe nel nuovo stadio...da almeno un anno. Con buona pace di tutti, grillini inclusi.

[MOMENTO AMAREZZA POPULISTICA (ma neanche troppo...) OFF]