Come ho già scritto da altre parti, la regolamentazione fatta è una cagata pazzesca. E serve solo a tutelare l'arbitro in caso di errore. I tifosi, ovvero coloro che stanno diventando i chirurghi del calcio, che vivisezionano qualunque azione alla ricerca di qualcosa che l'arbitro non abbia visto, potranno sempre e comunque conti usare come prima del var ad interpretare l'errore. Nel caso roma nello specifico da una parte si può dire che era rigore e doveva andare a vedere il video, dall'altra parte si risponde che l'hanno visto e che l'hanno giudicato veniale. E qui si torna esattamente allo stesso punto prima che ci fosse il var. L'arbitro ha visto e giudicato così, oppure l'arbitro non ha visto. Ovviamente senza che nessuno sappia veramente cosa è successo perché o si va ad interpretare i labiali, o nessuno lo può sapere.
A questo punto sono almeno due le cose da fare.
1) togliere la facoltà all'arbitro di decidere quando andare a vedere e passarlo agli allenatori. (succede così sia in nfl che nella pallavolo). Si da un paio di occasioni per tempo ad ogni squadra di andare a vedere. Eviterei tipo il tennis perché i tempi sono molto diversi e quindi non differenzierei se alla fine si ha ragione o torto). Nfl sarebbe l'esempio da seguire.
2) Ogni arbitro che usa la tecnologia in modo pesante (nfl, rugby, ma pure tennis) parlano e spiegano la scelta. E anche nel calcio devono iniziare a parlare e spiegare. Devono spiegare il perché della decisione.

Off topic.
Anche usando la tipologia nfl non si sarebbe esenti da errori. I miei 49rs qualche anno fa hanno perso la finale all'ultimo secondo per un chiaro fallo visto da tutti, ma non avevano più chance di andare a vedere il review. Ma è finito tutto lì. E si parla di superbowl, non la gara di quartiere. Ma a sportività tutto il mondo ci insegna qualcosa.