Non voglio fare il "fenomeno" (almeno rendo meno solo Mark), ma la mia partita sta vivendo situazioni ben diverse rispetto a quelle che leggo.
Raramente subisco rimonte record agli ultimi minuti (succede, raramente, ma succede). Riesco sempre a mantenere la squadra abbastanza concentrata e compatta per tutta la partita, anche quando vado al riposo sul 2-0 dominando.
Molto fa, a mio avviso, saper impostare lo stile di gioco, oltre che le impostazioni personali e dell'avversario, con il progredire della partita. Non serve forzatamente cambiare modulo (a meno che non ci si renda conto dell'estrema necessità per venire incontro ai cambi dell'avversario), ma bisogna comprendere che passare dalla modalità "offensiva" a quella "difensiva" (se non peggio la "contenimento") tutto in un colpo può devastare i piani di gioco con i giocatori in campo. Cambi così radicali a volte non danno il risultato richiesto, cioè massima copertura, ma rendono la squadra incapace di metterlo in atto. Nel senso..inutile mettere un 4-3-3 se poi imposti "difensiva", perchè tanto le tre punte davanti non torneranno a difendere dietro (soprattutto se le mettete "punta centrale" o "uomo d'area") ma al contempo non attaccheranno con la giusta convinzione quando riceveranno le palle lunghe dalla difesa.
Io ultimamente, oramai da quasi due stagioni, ho impostato una formazione tattica di riferimento, il 4-3-3 stretto, utilizzando come due esterni d'attacco solitamente giocatori tesi più a fare le ali alte che le punte. Sono entrambi impostati come "Falso 9", con la prima punta invece messa su "punta completa". Sono messi in maniera tale da inserirsi su ogni palla lunga, sfruttando la zona esterna della zona d'attacco, portando fuori posizione almeno uno dei due centrali di difesa, e lasciando quindi gli altri due attaccanti in area liberi di poter raccogliere l'eventuale cross. Segno tantissimo così, soprattutto perchè ho cercato di mettere in quelle posizioni i giocatori più veloci e con capacità di dribbling in squadra (Walcott, El Shaarawi, Felipe Anderson).
A centrocampo, visto che le fasce sono abbastanza poco presidiate nella trequarti alta, ho impostato i due centrali come Carrilero, il che li porterà ad allargarsi sui giocatori più esterni in fase di pressing e difesa. Sono entrambi impostati per inserirsi in fase di attacco. Dietro, davanti alla difesa, il classico regista arretrato con funzioni di recupero dei palloni e movimento della palla fra gli esterni per aprire il gioco. Dietro difesa senza troppi scrupoli, con giocatori comunque messi con linea molto alta (serve compattezza fra le linee) per aggredire subito gli avversari.
Insomma, non è una formazione per squadre di bassa caratura, almeno non è mai stata provata con queste, ma a livello di gioco e di risultati sta dando molto.
Inutile dire che ci sono anche altri mille fattori che possono cambiare gli esiti delle partite, dalle interviste ai commenti pre e post partita nello spogliatoio, oltre che una preparazione di allenamento mal posta. E' un gioco complesso, che va seguito in tutte le sue sfaccettature perchè possa dare risultati (e non è detto che succeda lo stesso...).
Ultima cosa. Nel 3D ancora ci sono delle situazioni anomale, è vero, ma sono state a mio avviso molto diminuite rispetto alle versioni precedenti, ma anche alla beta del gioco stesso.