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la mia domanda è: quando i diritti erano sky, potevi switchare su 10 canali e vedere la partita che volevi, o una diretta goal. La rai, acquisendo i diritti, poi ne trasmette solo una... c'è una bella differenza
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Lega Serie A, ancora una fumata nera sulla governance
E' il primo esito dell'assemblea ancora in corso.
Sui diritti tv offerte sostanzialmente immutate di Sky e Mediaset
MILANO - Mentre è ancora in corso l'assemblea della Lega Serie A, iniziata con 4 ore di ritardo e con all'ordine del giorno l'assegnazione dei diritti tv e la scelta della Governance, c'è già un importante esito della giornata. Niente da fare: oggi a Milano ancora una fumata nera. Non sono stati eletti i nove organi dirigenziali, dal presidenti all’ad, sino ai consiglieri di Lega. I due gruppi rivali, i riformisti e i lotitiani, si sono incontrati a parte, non è possibile al momento raggiungere il quorum di 14 voti.
Intanto i presidenti sono ancora riuniti per definire la questione dei diritti tv che diventa sempre più complicata. Ieri è terminata la trattativa privata tra la delegazione della Lega e i dirigenti di Sky e Mediaset. Sembra che non siano stati fatti sostanziali passi avanti rispetto all'ultima offerta: Sky Italia avrebbe alzato la propria offerta sui pacchetti d1 e d2, che riguarda i diritti tv di 12 squadre della serie a per il triennio 2018-2021, ma solo leggermente e di circa 70 milioni, arrivando a 150 milioni. Tutto ciò a fronte tuttavia di una base d'asta fissata dalla lega calcio per questo pacchetto a quota 310 milioni più 10 milioni di oneri accessori. Con questo rilancio, arrivato dopo la trattativa privata degli ultimi giorni, il totale delle offerte arrivate in lega è pari a 830 milioni circa, ben sotto gli 1,05 miliardi che la lega stessa contava di incassare. A questo punto l'assemblea di lega farà il punto sulle offerte compresa quella di mediapro che ha messo sul piatto fino a 990 milioni per l'intero pacchetto.
Mediaset invece avrebbe confermato l'offerta presentata lunedì scorso (pari a 200 milioni di euro) per il pacchetto dei diritti riguardanti in match di otto big (esclusa la Roma) per il digitale terrestre. Sembra difficile, a questo punto, che l'assemblea dei presidenti della massima serie decida di assegnare i diritti, mentre si fa sempre più concreta l'ipotesi che si vada all'apertura dell'unica busta arrivata per il secondo bando (quello riservato agli intermediari), consegnata dagli spagnoli di Mediapro.
MILANO - Sky ha consegnato una lettera in Lega in cui afferma di essere pronta a comprare tutti i diritti tv per poi eventualmnente redistribuirli. E' la nuova mossa per contrastare gli spagnoli di Mediapro, pronti a mettere sul tavolo 950 milioni, al termine di una giornata convulsa. Nella missiva di cui è stata data lettura nel corso dell'assemblea della Lega Serie A, Sky si impegna a sublicenziare in esclusiva a terzi almeno una porzione dei diritti in questione, e a offrire i propri canali con la Serie A a tutte le piattaforme che ne facciano richiesta, a condizioni eque e non discriminatorie. Naturalmente, ha sottolineato l'emittente satellitare nella lettera, tutto ciò è condizionato alla possibilità per Sky di utilizzare i diritti anche direttamente per i propri clienti su tutte le piattaforme.
Una sfida dopo l'apertura della busta di Mediapro, intermediario indipendente spagnolo. L'offerta, piuttosto allettante, sarebbe di 950 milioni di euro più royalties per l'intero pacchetto. Le 20 società della serie A si sarebbero dati cinque giorni di tempo per decidere se accettare l'offerta pervenuta da Mediapro, oppure se giocare la carta di un terzo bando.
In precedenza l'Assemblea della Lega Serie A, infatti, dopo aver valutato le offerte ricevute al termine della trattativa privata, aveva deciso di non assegnare alcun pacchetto per i diritti tv del campionato di Serie A per il triennio che va dal campionato 2018-19 al /2020-21. E' quanto si leggeva in un comunicato al termine della riunione odierna in via Rosellini. A quanto si apprende, sarebbe stato di 830 milioni l'ammontare complessivo delle offerte presentate da Sky e Mediaset, sensibilmente meno del miliardo e più che la Lega sperava di incassare. Dopo la trattativa privata chiusasi la scorsa notte, soltanto Sky Italia aveva rilanciato di 70 milioni arrivando sino a quota 630. Mediaset, invece, aveva confermato l'offerta presentata lunedì scorso pari a 200 milioni di euro per il pacchetto dei diritti riguardanti le otto big del campionato ad esclusione della la Roma da trasmettere sul digitale terrestre. A questo punto, in vista dell'apertura della busta per il secondo bando, quello riservato agli intermediari, con gli spagnoli di Mediapro pronti a mettere sul tavolo 950 milioni di euro, il rilancio di Sky.
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