Dovremmo riflettere sul fatto che quello attuale non è più uno sport, dove alla base sta la competizione e la possibilità (obbligo) per tutti di poter (dover) scendere in campo per ottenere il massimo risultato (vincere). Non credo che una logica solo business sia salutare, perché alla lunga i tifosi che vanno allo stadio si stancano e ti sfanculano (parto sempre dal mio personale presupposto che il bello del calcio sia passare qualche ora di gioia/sofferenza allo stadio, delle partite in TV me ne importa relativamente; sono assolutamente consapevole che chi amministra non sia invece orientato così).
Le scelte che guidano gli allenatori di Cagliari e Udinese (giusto per citare argomenti caldi) sono logiche dal punto di vista della situazione attuale, ma ci devono fare riflettere sulla direzione intrapresa: stiamo assolutamente ammazzando la competizione; perché oggi le squadre non sono in grado di gestire i turni infrasettimanali, domani eviteranno proprio di scendere in campo contro le prime X del campionato, ...
Il Cagliari a Milano NON HA MAI TIRATO!!!