Nessuna richiesta di punti di penalizzazione dalla Procura Figc nel processo contro la Lazio per il cosiddetto "caso tamponi".
Nell'udienza davanti al Tribunale Federale, primo grado di giudizio, il procuratore Giuseppe Chinè al termine della sua arringa ha infatti chiesto che, a fronte delle sei violazioni commesse dal club nell'ambito del protocollo anti Covid, la Lazio venga punita con un'ammenda di 200 mila euro e pesanti inibizioni per i tre deferiti.
Per Lotito, accusato di "non aver provveduto a far rispettare o comunque non aver vigilato sul rispetto delle norme", la Procura ha chiesto una pesante inibizione di 13 mesi e 10 giorni.
Per il medico Ivo Pulcini, responsabile del settore sanitario biancoceleste, e per il dottor Fabio Rodia, medico sociale e MLO della Lazio (unico ad avere accesso alla piattaforma Plasma dove Synlab carica gli esiti dei tamponi Uefa) 16 mesi di inibizione.