La maledizione degli infortuni (in nazionale) - sottolinea Il Messaggero - si è abbattuta sulla Roma: Mancini e Pellegrini sono rientrati alla base, Vina ha accusato un fastidio al flessore con l'Uruguay e Zaniolo ha saltato l'allenamento con gli azzurri per una contusione alla coscia sinistra rimediata con la Svizzera. A loro si aggiungono: le condizioni ancora precarie di Smalling (ieri solo una parte d'allenamento in gruppo), il colpo di stato che ha bloccato Diawara in Guinea e la frattura al naso di Fuzato (già operato e in campo).

Si scalda Zalewski - In tutto questo, Pellegrini si trova a Trigoria in attesa di capire se potrà giocare la partita contro il Sassuolo, ma giovedì 16 il calendario prevede anche l'inizio del girone di Conference all'Olimpico con il Cska Sofia: una gara in cui le seconde linee potrebbero essere chiamate in causa. Tra tutti - si legge - c'è Nicola Zalewski che durante la sosta si è imposto esordendo nella sua Polonia al fianco di Lewandowski e dando dimostrazione di potersi giocare una maglia nella Roma. Pur avendo 19 anni, Mou ha intravisto in lui dei grandi margini di crescita e ha scelto di non mandarlo in prestito tenendolo come alternativa a Pellegrini.