Il proprietario del club londinese, uno degli uomini più vicini a Putin, è sempre più inviso nel Regno Unito e per questo sta cercano di liberarsi delle sue proprietà inglesi
Il Chelsea è in vendita. Roman Abramovich, proprietario del club londinese e uno degli uomini più vicini a Putin è sempre più inviso nel Regno Unito e per questo sta cercano di liberarsi delle sue proprietà inglesi. Secondo la stampa inglese, infatti, non ci sarebbero più dubbi sulle intenzioni dell’oligarca russo.
La richiesta minima, oltre 3,3 miliardi di euro, però, è destinata a non incontrare molti potenziali acquirenti.
Il club, acquistato nel 2003 per 150 milioni di euro, e portato quest’anno sul tetto del mondo, è stato offerto ad Hansjorg Wyss, 86 anni, uno degli uomini più ricchi di Svizzera, come riporta il Daily Mail.
La notizia è stata confermata dal milionario svizzero, accreditato di un patrimonio personale da quasi cinque miliardi di euro, che ha dichiarato di essere stato contattato per partecipare all’acquisto del Chelsea.
“Come tutti gli oligarchi russi, (Abramovich) è nel panico – ha detto Wyss -, sta cercando di vendere tutte le sue residenze in Inghilterra, e vuole anche liberarsi del Chelsea alla svelta. Io, come altre tre persone, abbiamo ricevuto un’offerta da Abramovich per acquistare il Chelsea.
“Ora devo aspettare quattro o cinque giorni, ma al momento Abramovich sta chiedendo troppo. Potrei immaginare di entrare nel Chelsea con altri partners, ma prima dovrei esaminare le condizioni generali”, ha precisato
Negli ultimi giorni è emerso che Abramovich sta lavorando per vendere anche il suo portfolio immobiliare sull’isola, così da schivare le sanzioni economiche imposte dal governo britannico agli oligarchi russi ritenuti vicini al regime putiniano. Tra questi, appunto, lo stesso Abramovich che - scrive il Daily Mail- ha trascorso le ultime settimane negli Emirati Arabi Uniti, dove sarebbe intenzionato a trasferire le proprie ricchezze.
Il Talento coglie il bersaglio che gli altri non sanno cogliere
Il Genio coglie il bersaglio che gli altri non sanno vedere (cit.)
pare che devolverà i proventi della vendita ad associazioni umanitarie per aiutare le vittime della guerra ucraina
Abramovich dice che gli utili della vendita li devolverà alle vittime ucraine. Promesse russe.
Il Talento coglie il bersaglio che gli altri non sanno cogliere
Il Genio coglie il bersaglio che gli altri non sanno vedere (cit.)
Il futuro del Chelsea, in questo momento, è un rebus. Il tutto nasce dalle sanzioni che il Governo inglese ha imposto al proprietario dei blues Roman Abramovich per via del suo stretto legame con Vladimir Putin: il numero uno del club inglese avrebbe sovvenzionato economicamente il presidente russo nella manovra di guerra contro l’Ucraina.
Tante, tantissime restrizioni per il Chelsea, che vi riassumeremo in questi punti:
Non sono ammessi acquisti in entrata sul mercato.
Non sono ammessi rinnovi di contratto.
Vietata la vendita dei biglietti per le partite sia in casa sia in trasferta.
Ammessi alle gare solo gli abbonati (28.000) e chi ha già acquistato il biglietto.
Il club non può spendere più di 20.000 sterline per qualsiasi viaggio in trasferta.
Il merchandising si potrà ancora comprare ma da rivenditori che lo abbiano già acquistato in passato.
C’è la possibilità che le gare di Champions siano a porte chiuse.
La vendita del club è ancora possibile ma ‘attraverso’ il Governo e senza che rechi ‘vantaggi’ ad Abramovich.
Il club può continuare a pagare giocatori e staff, fare e ricevere pagamenti.
Queste restrizioni saranno valide fino al 31 maggio.
Noi ci concentriamo sul punto numero due: i rinnovi di contratto. Uno dei temi, a livello sportivo, di progettazione, più spinoso in assoluto.
Il Chelsea ha TRE calciatori in scadenza che NON può ASSOLUTAMENTE rinnovare: César Azpilicueta, Antonio Rudiger e Andreas Christensen.
Analizziamo i tre casi.
CESAR AZPILICUETA
Ci sono dei presupposti molto importanti da tenere in considerazione: è il capitano del Chelsea, ha un’ottima relazione con tutto il club, dal presidente all’ultimo dei magazzinieri, e il suo legame con la città di Londra è assolutamente viscerale. NON è per nulla scontato che il calciatore lasci il Chelsea a fine stagione. E’ possibile che il calciatore aspetti fine giugno (la scadenza delle restrizioni) e tratti il rinnovo.
In ogni caso Azpilicueta avrebbe l’offerta del Barcellona sul tavolo: due anni più uno, da giugno, ma solo a parametro zero.
ANTONIO RUDIGER
Dei tre è il più prossimo all’addio. Un po’ per una questione economica (chiede tanto, tantissimo, per rinnovare) un po’ perché la voglia di cambiare aria ce l’ha da tempo. Il PSG sembra essere la squadra miglior posizionata ma occhio alle sorprese: in Italia aveva chiesto informazioni sia la Juventus sia il Milan. Le pretese economiche del calciatore e del suo agente rischiano di fare la differenza.
ANDREAS CHRISTENSEN
Il difensore danese è quello con la situazione più semplice in assoluto: ha già scelto il Barcellona. Non ha ancora firmato nulla ma la scelta è stata fatta e l’operazione, di fatto, è chiusa. Non c’è margine di manovra per cambiare il corso delle cose: firmerà un triennale. E da giugno sarà un nuovo calciatore a disposizione di Xavi.
https://onefootball.com/it/notizie/t...ratto-34705827
(Ci sono andati giù leggeri eh!?)
Il Talento coglie il bersaglio che gli altri non sanno cogliere
Il Genio coglie il bersaglio che gli altri non sanno vedere (cit.)
Basta stasera vinca che ce l’ho nel picchetto
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finale incredibile di campionato, con il city sotto 0-2 a 20 minuti dalla fine che fa 3 gol in 5 minuti e vince il titolo
dagli highlights sembra una rimonta "vera", non come quella di 10 anni fa contro il QPR
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