Mio padre e il calcio sono due cose diverse: s'informa dei risultati del Palermo, ma nulla di più. Mio nonno tifa, ma è un tifo sgangherato e amorevole verso il Palermo e bestemmiatorio verso il resto del mondo.
Avevo maglie del Milan, mi piaceva Baresi, ammiravo Ronaldo...mi regalarono una maglia della Juve, degli zii ma.....non attecchì: non so come, era la Juve che vinceva, Del Piero, Zidane etc.... mi piaceva il calcio, mi appassionavano gli scudetti della squadre di B.
Poi un giorno, a 8 anni, guardando 90esimo, la folgorazione: ma il Perugia è della città di Perugia, Torino è Torino....ma allora noi abbiamo pure una squadra di calcio...ma dov'è? al 90esimo minuto non c'è mai!
M'informai allora con nonno, a cui non pareva vero.
Scopri allora che il Palermo esisteva, giocava nell'allora C1, aveva un nome strano (tutti erano Catania, Messina...solo noi avevamo il prefisso "Città di") dei colori ancora più strani.
Allora feci un ragionamento semplice, per un bimbetto di 9 anni: Sono palermitano, allora tifo Palermo. Stop. Cominciai a seguire la squadra in tv, con C Siamo, nelle reti locali, oscuri giocatori, oscuri stadi, oscure squadre come il Gualdo, il Savoia, la Juve Stabia.
Era l'anno della retrocessione (poi sventata) in C2 dopo un play out con la Battipagliese. Ricordo la tristezza di quel giorno ancora oggi. Il calcio mi piaceva guardarlo, mi piacevano le grandi squadre ma non mi emozionavano. Una retrocessione in C2 mi segnò, mentre la Juve che vinceva lo scudetto e la gioia di parenti e amici mi scivolava.
Da allora, tifo Palermo.