Il Royal Antwerp FC dunque risponde alla mia candidatura convocandomi per un incontro conoscitivo nella giornata successiva, ho già girato la città di Anversa da qualche giorno cioè da quando mentre vagabondavo per Eindhoven mi trovavo in stazione e sento parlare concitato due italiani emigrati in Belgio che provenivano proprio dal capoluogo delle Fiandre appena scesi dal treno che si era fermato al binario 3! Curioso che io non fossi li per un treno ma semplicemente alla ricerca di uno Starbucks dato che la necessità di caffeina era arrivata a vette inimmaginabili. I casi della vita a volte. L'incontro conoscitivo non va tanto diversamente da quello degli olandesi del VVV, anzi a ben vedere il passato glorioso di questo club è decisamente annacquato nei fiumi di birra che sono stati prodotti nel tempo nella regione visto che l'ultimo titolo nazionale risale al 56/57 e la coppa al 91/92 da cui poi deriva la finale europea di coppa coppe conquistata e persa per mano del Parma l'anno successivo. Anche qui c'è uno spogliatoio da modellare e rinvigorire ma in più (in negativo) la squadra è in amministrazione controllata Ovviamente non si può parlare di nessun tipo di investimento ma come per gli olandesi anche in questo caso faccio buon viso a cattivo gioco e non ritengo importante questo aspetto per accettare o meno un eventuale contratto...
Con mio sommo stupore a 5 giorni dalla prima partita mi viene proposto il contratto da firmare: 55.000 per un anno, richiesta di raggiungere i playoff promozione (siamo circa a metà campionato e distano 6 punti). Peccato che la prima gara sia contro i capoclassifica