Ben tre stranieri
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Non riesco a dormire. Saranno le zanzare, sarà l'umidità che sfiora il 90% alle due di notte, sarà che domani abbiamo la prima partita ufficiale, ma mi trovo affacciato a contemplare il mare. O meglio, ad ascoltarlo, perchè alloggio in una stanza che volge sul laghetto del campo da gol ed il mare lo si intravede solo in lontananza.
Spero che almeno i ragazzi stiano riposando perchè domani non voglio fare figuracce. In questi due mesi ho corso decine di volte sulla spiaggia cercando di "assemblare" mentalmente la squadra, ed alla fine mi sono convinto che è meglio non allontanarci dal classico 4-4-2. Al massimo posso avanzare un centrale e giocare col trequartista. Purtroppo questi poveri disgraziati non sono in grado di concepire schemi più elaborati.
Spero poi non si faccia male mai nessuno, perchè gli undici titolari sono mediocri. Ma chi dovrà eventualmente sostituirli è gente che mi ha messo i brividi anche solo a vederli in allenamento.
La giornata non era iniziata nel migliore dei modi. In partenza dal resort per raggiungere il campo mi è stato riferito che nella notte Kerbi Rodriguez è stato visto divincolarsi nelle camere di alcune turiste. Ho desistito dal fargli una ramanzina appuntandomi di intervenire dopo la partita per non "guastargli il morale". Dopotutto è il nostro attaccante. In realtà il suo ruolo non è attaccante perchè di veri attaccanti non ne abbiamo neanche uno, ma in allenamento lui è quello che riesce a centrare meglio di tutti la porta.
La partita è stata un qualcosa di tragicomico: gente incapace di stoppare, lisci clamorosi, difensori che non sanno lanciarsi in scivolata e portieri che invece di lanciarsi verso il pallone si coprono il volto per paura di prendere una pallonata.
Fortuna ha voluto che di fronte avevamo dei poveretti decisamente più derelitti dei miei.
Alla fine la notte di svago ha fatto bene a Rodriguez che è riuscito a buttarne due dentro.
Ma la vera realtà del posto in cui sono capitato l'ho scoperta nel secondo tempo quando il difensore avversario pensando di pareggiare i conti ha preso il pallone e lo ha buttato due volte nella propria porta. Nonostante la gioia mi sono cascate le braccia.
Abbiamo vinto e non ci avrei scommesso un centesimo.
E sulla mancanza di professionalità di Rodriguez almeno per il momento ho deciso di lasciar correre.
Il mio allenatore in seconda è un genio. Almeno in confronto al sottoscritto che di calcio capisce quello che ne capisce. Su suo suggerimento abbiamo impostato tutti gli allenamenti settimanali (ci si allena due giorni .... martedì e giovedì) esclusivamente a calciare verso la porta. Quello che ha cercato di farmi capire è che da queste parti è inutile parlare di tattica, di zone del campo da coprire o di movimenti. Semplicemente bisogna portare il pallone il più vicino possibile alla porta e calciare perchè i portieri non sanno parare.
La riunione prepartita ha avuto un solo ordine del giorno: calciare verso la porta da qualunque posizione purchè sia la porta avversaria.
I risultati si sono visti.
Il gol di Castillo è la testimonianza che i portieri non sanno quel che fanno. Invece di coprire la porta stava marcando uno dei miei.
Il presidente del Bauger, e cioè Bauger, non sarà contento del risultato.. tremo per la panchina, quella di Bauger
Doppio autogol, cominciamo con le truffe...
Make Genoa great again!
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