[fm17] Un matto nelle americhe

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Avevo bisogno di nuovi stimoli e sentivo il bisogno di dedicarmi a nuove avventure, così ho iniziato una nuova carriera. Stavolta non vorrei legarmi ad un'unica squadra, come fatto altre volte, ma puntare alla carriera da allenatore girando dove c'è possibilità di lavoro. Partendo dal punto più basso possibile e cercando di salire per gradi. Per quanto riguarda i campionati, stavolta niente robe strane, ho messo dal megapack di Claassen tutti le nazioni in editor data. Ho caricato solo i camponati che mi servono (il mio notebook ha dei limiti), ma volendo posso caricare a partita in corso qualsiasi nazione. Essendo io patologicamente attirato dalla volontà di soffrire in questi campionati dilettantistici di posti sperduti mai sentiti nominare o quasi, avevo in testa due possibili idee di partenza: iniziare una carriera in giro per l'Oceania, caricando anche però tutta l'Asia (con l'intenzione di spostarsi li successivamente), oppure iniziare da qualche posticino sperduto nei caraibi, per puntare poi al resto del continente. Alla fine ha vinto quest'ultima idea.

Non ho però perso occasione anche stavolta di caratterizzare la partita con una mia "follia". Anche se come detto i campionati sono quelli assolutamente realistici, ho modificato completamente il discorso delle nazionali. Poco tempo fa ho letto dell'idea della Fifa che sta provando a mettere in cantiere una "Global Nations League", e questa idea non poteva che stimolare la mia fantasia malata, non dico che non c'ho dormito la notte ma quasi, così alla fine ne ho creata una mia versione personale. Rispetto alla versione ipotizzata dalla Fifa, io mi sono spinto molto oltre sostituendo tutte le competizioni precedentemente esistenti (tranne quelle per le nazionali under) con questa mia. Comunque dato che come allenatore partirò con la reputazione più bassa possibile, non credo che allenerò molto presto una nazionale, quindi magari i dettagli li spiegherò quando sarà il momento. Iniziamo a parlare invece del posto in cui la mia carriera da allenatore ha inizio. Campionati caricati, tutte le americhe (sud, nord, centro e caraibi)

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Mi chiamo Kyle Johnson e sono nato a Road Town, capitale delle Isole Vergini Britanniche. Sono di nazionalità virginiana ma come molti cittadini del mio paese ho il doppio passaporto, essendo anche cittadino inglese. Dopo aver allenato alcune squadrette minori e finito il corso per il patentino C nazionale, quest'anno farò il mio esordio sulla panchina di una squadra di Premier League delle Isole Vergini Britanniche, la serie più importante del paese. Il campionato è assolutamente amatoriale, non ci sono professionisti qui, e gli unici stranieri sono turisti. La mia squadra si chiama Wolues FC ed a causa della scarsa reputazione è considerata la più seria candidata all'ultimo posto ed alla retrocessione. Ha sede nella capitale Road Town e l'unico motivo di orgoglio sta nel fatto che giochiamo le partite casalinghe nello stesso stadio in cui gioca la nazionale, lo Shirley Recreation Ground di Road Town (3000 posti di cui 1500 a sedere). I nostri abbonati (al momento 62) godono di ampia comodità visto che hanno molto spazio a disposizione per godersi la partita in santa pace. Il bilancio è sanissimo visto che la società è in attivo di ben 1443 euro. Grazie a queste ampie disponibilità economiche ed al fatto che nessuno percepisce stipendio, possiamo permetterci un completo per ogni calciatore, tute per lo staff, palloni quanto basta, e la benzina per la barca delle trasferte. Si perchè le Isole Vergini come si intuisce dal nome, sono un arcipelago costituito da una sessantina di Isole, quindi dobbiamo spostarci in barca. In realtà il presidente ha sempre avuto il sogno nel cassetto di procurarsi un elicottero, ma con 1443 euro al massimo per ora può comprarsi un modellino..

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Ora un pò di geografia ed un pò di storia : Il primo europeo a visitare le isole Vergini fu Colombo, nel suo secondo viaggio. La corona spagnola, pur reclamandone per prima il possesso, non installò mai insediamenti, così in breve le isole furono contese alternativamente da Inglesi, Francesi, Spagnoli, Olandesi e Danesi. In questa fase divennero anche una base per la pirateria. Quando gli inglesi (che nel frattempo occuparono stabilmente le isole principali di Tortola, Virgin Gorda e Anegada) decisero di impiantare le coltivazioni di canna da zucchero, arrivarono anche gli schiavi africani, da cui discendono molti degli abitanti attuali. Le Isole Vergini sono rimaste un possedimento d'oltremare del Regno Unito, quindi formalmente seppur dotate di un organismo di governo locale sono ancora sotto l'amministrazione della corona inglese. le isole di Saint Thomas, Saint John e Saint Croix invece, dopo essere rimaste a lungo sotto il controllo della corona danese, appartengono ora agli Stati Uniti d'America e costituiscono le Isole Vergini Americane, anch'esse dotate di una propria nazionale calcistica affiliata alla Fifa.

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Un pò di informazioni sulla mia squadra e sulle Isole vergini Britanniche, che a livello calcistico non hanno mai fatto grandi risultati. In passato qualche giocatore originario delle isole vergini ha militato nelle serie minori inglesi, nulla più. Ora mi sto muovendo per prendere qualche calciatore adatto al modulo che vorrei (un pò ambiziosamente) mettere in campo, il 3-4-2-1. Inoltre sto completando lo staff con l'arrivo di un osservatore, un preparatore ed un fisioterapista a coadiuvare lo staff già presente.

[nom245]

Il mercato è molto semplice qui, non ci sono cifre da contrattare. I giocatori costano zero, e ognuno può giocare dove gli pare. Sorprendentemente per me sarà anche troppo facile. Mi immergo nella visione del materiale raccolto dai miei osservatori, che rigorosamente possono muoversi solo entro i confini nazionali, alla ricerca di giocatori adatti ai ruoli che mi servono. Considerata la reputazione locale del club, mi aspettavo molta più difficoltà nell'invogliare giocatori validi a venire qui. Invece alla fine sono in tanti quelli che accettano, tra cui diversi nomi che già orbitano intorno alla nazionale. Ne viene fuori una squadretta discreta. Al mio arrivo la dirigenza chiedeva niente più che la salvezza, ed anch'io nella riunione d'esordio con i giocatori della vecchia guardia, avevo chiesto la stessa cosa evitando così di sollevare malumori. Ma alla fine della finestra di mercato i nomi dei nuovi arrivati spingono i media a lanciarsi in pronostici molto lusinghieri verso la mia squadra, tanto da darci per favoriti per il campionato. Alla fine tutti i giocatori della vecchia guardia diventano una zavorra non necessaria e devono andare a cercare fortuna altrove.








Rispetto alla rosa mostrata sopra, due giorni prima della chiusura del mercato arriva anche un ulteriore acquisto. Trevor Peters, attaccante buono per la categoria, anche lui nel giro della nazionale, che era rimasto senza squadra.



La preparazione, che si svolge nei ritagli di tempo e non è paragonabile a quella di una squadra professionista, procede senza intoppi e soprattutto senza infortuni. Prima che il campionato cominci giochiamo tre amichevoli, la prima contro una squadra di seconda divisione, la seconda e la terza più probanti contro due squadre della massima serie delle confinanti Isole Vergini USA. Le indicazioni sono tutto sommato positive.



Prima dell'inizio del campionato alcuni giocatori devono rispondere alla chiamata della nazionale. La nazionale maggiore è allenata da Avondale Williams, ex giocatore, e non ha iniziato bene il suo cammino. Dopo aver perso per 4 a 0 in amichevole sul campo della Martinica (risultato che ci sta tutto), ha perso in casa all'esordio nella Global Nations League D contro Tonga, per 3 a 1. I nostri giocatori, comunque, si sono guadagnati tutti la sufficienza.

[nom245]

L'esordio in campionato è buono, nella prima giornata battiamo il One Love per 2 a 0 giocando bene. Alla seconda giornata partiamo bene sul difficile campo del Virgin Gorda. Avanti due a zero, andiamo in difficoltà quando Septus si fa espellere (uno dei 200 Septus che ho in squadra). Subiamo il gol dell'uno a due ma poi si fa espellere anche Roach e dobbiamo cedere al virgin Gorda che ribalta il risultato. Nella terza giornata invece arriva un nuovo successo per due a zero contro i Rebels. Giocata bene ma abbiamo dovuto aspettare un pò troppo per trovare finalmente la via del gol, facendomi restare quasi fino alla fine con la paura che un solo errore nostro potesse costarci la partita. Dopo tre giornate gli Islanders FC si sono portati in testa con 9 punti in tre partite (con due vittorie su tre in trasferte), seguiti dal Virgin Gorda con sette mentre noi siamo terzi con 6. La quarta giornata sarà per noi molto difficile, gioca infatti la nazionale ma il campionato non si ferma. Siamo di scena sul campo dei primi in classifica, che però tra nazionale maggiore ed under 20 devono rinunciare "solo" a sette giocatori, contro i ben 14 convocati nelle nostre fila. Temo che la sconfitta sarà quasi sicura.

[nom245]

Quando ho letto questa notizia sono morto . Bauger, presidente del Bauger, ha esonerato l'allenatore Bauger .

[BigSu]

Un giorno leggeremo la stessa notizia associata a Zamparini

[Red&BlueFan]

Vedo che a forza di farti dire "sei matto" lo hai messo nel titolo

[nom245]

Tutta una tattica per cogliere in contropiede quelli che vogliono darmi del matto