Piccola parentesi e mio diario sulla tattica che sto utilizzando con questo Spyris. Per il momento sta dando risultati, poi magari tra un pò arriveranno sconfitte in serie, chissà. In pratica la mia idea iniziale era di partire con un 4-1-4-1, poi ho fatto questa prova in amichevole, per avere un uomo in più a centrocampo, ho tolto un difensore e non ho più cambiato. Solo con il Silute ho giocato con le due punte, esperimento che comunque rifarò (è stata l'unica partita vinta dove ho fatto tre gol), ma solo in casa ed a condizione di avere sia Gumbrys che Tamosauskas disponibili. Sto vedendo che riesco ad avere un buon predominio a centrocampo che mi consente di avere anche una buona copertura difensiva (nonostante i tre difensori vedo che in partita corriamo davvero raramente dei pericoli). O quantomeno riesco a far giocare poco il centrocampo avversario, che poi è il mio obbiettivo. Il rovescio della medaglia è rappresentato dal fatto che con una punta sola finora abbiamo sempre fatto fatica a segnare, ma finchè ne facciamo uno in più degli avversari va bene.. Dai numeri della classifica si vede che l'attacco non è eccezionale (13 gol fatti), ma abbiamo la miglior difesa insieme con il Lietava (4 gol subiti). Le nostre partite sono spesso da sbadigli perchè non facciamo giocare gli avversari, ma creiamo poco noi. Una cosa che ho capito subito dopo la prima amichevole persa con le riserve, è che con giocatori di così basso profilo tecnico non si può assolutamente mettere una disposizione in campo flessibile.. fanno un casino. Già dalla seconda amichevole ho impostato una disposizione "strutturata", combinata con l'unica istruzione di squadra "più disciplina". E così sono sempre andati a meraviglia. Gli unici a cui lascio libertà di movimento (ma solo come istruzione individuale), sono il trequartista e la punta avanzata, solo perchè spero che possano confondere i difensori avversari. I tre difensori poi, fondamentale che abbiano tra le istruzioni individuali, "marcatura stretta", "molto meno pressing" e "passaggi corti", per evitare rischi il più possibile nel farsi sorprendere dagli avversari e nell'impostare la manovra senza sbagliare passaggi in zone pericolose. Al portiere dico sempre di iniziare la manovra dalle fasce laterali, perchè penso che in caso di passaggio sbagliato sia molto meno pericoloso perdere la palla lì.
La mentalità la vedo partita per partita in funzione dell'avversario, se siamo in casa o trasferta, e durante la partita ovviamente se siamo in vantaggio o in svantaggio. Così anche le istruzioni di squadra. Se siamo in svantaggio e devo cercare il gol, oppure pareggiamo una partita che penso possiamo vincere, alzo la linea difensiva ed il pressing, viceversa se siamo in vantaggio e manca poco alla fine, faccio esattamente il contrario. Per quanto riguarda le istruzioni sugli avversari, la mia tattica standard è di marcare stretti gli attacanti ed i centrocampisti offensivi. Pressing e contrasti duri su tutti i centrocampisti (no contrasti duri sugli attacanti perchè ho paura possano portare a qualche rigore di troppo). Finora non ho avuto neanche un'espulsione contro, per fortuna.




. Già dalla seconda amichevole ho impostato una disposizione "strutturata", combinata con l'unica istruzione di squadra "più disciplina". E così sono sempre andati a meraviglia. Gli unici a cui lascio libertà di movimento (ma solo come istruzione individuale), sono il trequartista e la punta avanzata, solo perchè spero che possano confondere i difensori avversari. I tre difensori poi, fondamentale che abbiano tra le istruzioni individuali, "marcatura stretta", "molto meno pressing" e "passaggi corti", per evitare rischi il più possibile nel farsi sorprendere dagli avversari e nell'impostare la manovra senza sbagliare passaggi in zone pericolose. Al portiere dico sempre di iniziare la manovra dalle fasce laterali, perchè penso che in caso di passaggio sbagliato sia molto meno pericoloso perdere la palla lì.
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