Il problema di Totti è sempre stata la poca intelligenza, è caduto in un trappolone grazie a qualche finto "amico"; uno come tanti di quelli che, nel provincialissimo ambiente romano e romanista, gravitano attorno ai calciatori peggio di un nugolo di pulci e zecche.
Dopo l'intervista non ho idea di cosa potesse aspettarsi che accadesse, certo che se a 39 anni si era davvero illuso che potesse servire in positivo è forse pure più stupido di Balotelli. Adesso la storia è scritta, almeno nelle prime fasi, che altro poteva fare un allenatore che non volesse diventare lo zimbello dello spogliatoio? E l'inesistente società tirata in ballo, con la coda di paglia che si ritrova figurarsi se rinuncia ad un occasione come questa per mostrare di avere i muscoli.
Se Spalletti ha imparato qualcosa dalla vita ha l'occasione per dimostrarlo evitando che le cose vadano come qualcuno sta tramando, tirandosi fuori da questo scontro giocato dietro le quinte e dando una mano a Totti per fare lo stesso così da non macchiare la sua carriera. La speranza, per la Roma, è che non abbocchino i tifosi altrimenti saranno tempi duri.