Cerco di interpretare il parere degli altri (perchè il mio è ovvio considerato il datore di lavoro): Mediaset ha fatto una campagna molto aggressiva per la quale i potenziali clienti si sono sentiti forzati e non invitati. Non è stato "guardate cosa vi offriamo" ma "questo ve lo diamo solo noi, non lo trovate in altri posti, diffidate da chi dice il contrario". E oltre alla campagna anti-concorrenza (legittimissima dopo tutti quei soldi spesi) hanno fatto la campagna anti-"te che non ti vuoi abbonare" (ovvero "in chiaro non vedrai niente, non ci sperare neanche"). E siccome non bastava, ci hanno aggiunto che era in parte una fregatura: pensa al tifoso romanista a cui viene detto che la Roma sarà solo su Premium, lui si abbona e poi alcune partite sono in chiaro. In paesi più avanzati ci starebbe la class action.
Poi dall'altro lato si è dato un senso ai soldi "non spesi" per i diritti Champions prendendo sostanzialmente tutta l'offerta sportiva calcistica e non rimanente (lasciando a RAI, non diretta concorrente, le Olimpiadi), così che il cliente SKY non ha potuto dire "eh ma senza Champions il pacchetto vale meno". Così mentre chi è rimasto con SKY si è sentito soddisfatto dal fatto che si è posto rimedio alla mancanza di CL, il nuovo cliente Mediaset si è "turato il naso" per vedere la sua squadra. Diciamo che nel fare una politica che è più che legittima dal punto di vista concorrenziale, Mediaset forse ha sbagliato come pubblicizzarla.
E non parliamo dei risultati, ma quelli ognuno li commenta come vuole. Da noi il feeling è che facciamo un picnic sulla sponda del fiume e il cadavere passerà presto.