L’analisi sembra semplice, lineare, non occorre perderci troppo tempo. Eppure è superficiale, perché incompleta: il Napoli di Sarri, numeri alla mano, ha perso punti perché ha visto calare la sua capacità realizzativa, con 14 gol nelle prime 7 giornate e 10 nelle successive 8; sono gli stessi numeri, però, a dirci che il Napoli di Milik aveva una media di 16,7 tiri a partita, rimasta praticamente immutata nel periodo successivo all’infortunio dell’attaccante polacco (16,1). Un’analisi più approfondita, quella sulla variazione della shot accuracy per esempio, addirittura sconfessa completamente la teoria di partenza: con Milik arruolabile, il rapporto tra le conclusioni finite nello specchio della porta e quelle tentate non superava il 44%; nelle successive 8 sfide di campionato, questo dato si alza fino al 51%. Il Napoli tira meglio in porta, con più precisione, da quando Milik è assente per infortunio.