Sarri deve fare il salto di qualità, così come lo si chiede ai giocatori nel corso della loro carriera.
Che sia capace di plasmare una squadra a perseguire (con buoni risultati) uno schema tattico l'abbiamo capito; ora deve dimostrare di poter competere per davvero a vincere qualcosa di importante. E con la sua rigidità su alcuni temi (vedi turnover e tattica) non si va molto lontano.
Anche perché sta arrivando l'Inter con i soldi e la Roma con lo stadio, il treno lo si è preso ma bisogna sfruttarlo il prima possibile.
Sisi chiaro la Juve non l'ho citata perché c'è già![]()
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secondo me manca ancora qualcosa al napoli e non è solo Sarri, ci vuole anche una società vincente con un presidente davvero pronto a vincere e al momento non vedo in de laurentis la figura giusta per essere un vincente...
inter e roma non scalzeranno la juve così facilmente nemmeno con lo stadio o con i soldi dei cinesi, a parte dei periodi molto brevi ma intensi (per lo più che fanno parte del calcio preistorico) potrebbero magari vincere se ci riusciranno nel breve periodo e prima o poi invertire il trend in Italia ma sono veramente distanti anni luce dal poter aprire un ciclo e vincere non dico 6 ma anche due scudetti consecutivi sarebbe al momento utopico
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gestire bene non è in discussione, io parlo di cose che non riguardano prettamente l'aspetto economico e gestionale della società, faccio un esempio scemo per estremizzare... ci sono due modi di condurre un club vincente, c'è il modo alla juventina cioè con la dirigenza che si muove sotto i radar e quando deve dire certe cose lo fa in maniera saggia e va dritta al punto, fa la voce grossa con chi di dovere e sbandiera poco all'esterno e la gestione berlusconiana, sempre presente in prima fila a discorrere di ogni cosa che gli passa per la testa, a dire e disfare in pubblica piazza quando lo ritiene necessario
possono essere entrambe valide ma una delle due (quella berlusconiana) te la puoi permettere solo se hai un certo potere sia economico/finanziario che a livello di mass media
De Laurentis deve capire cosa vuol fare da grande, perché ad oggi sembra più sul modello berlusconiano (esempio l'uscita su Sarri a Madrid ricorda molto le critiche fatte a tutti gli allenatori che Berlusconi voleva far fuori nonostante ci fosse Galliani a fare da parafulmine) ma non ha ne i soldi ne il potere mediatico che aveva Berlusconi (che infatti come ha smesso di avere forza economica ha fatto più danni che altro)
Si, ma forse è un discorso ancora più ampio. Ad esempio, bisognerebbe strutturare la società in modo meno "familiare", attualmente mancano figure dirigenziali diverse dalla famiglia De Laurentiis, eccezion fatta per Formisano e Chiavelli che comunque si occupano di marketing e contratti. Manca un direttore generale, manca una figura di raccordo tra la proprietà e la squadra (un Nedved, per capirci), per non parlare del fatto che Giuntoli è a Napoli da 18 mesi ma la prima volta che ho sentito la sua voce è stata dopo Juve-Napoli di Coppa Italia. Da questo punto di vista, De Laurentiis gestisce il Napoli come un club di Eccellenza ed è francamente inaccettabile.
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