Qui non è questione di spostare altrove l'attenzione è questione che non si analizza la situazione in maniera oggettiva. Roma è una città che vive su un equilibrio estremamente precario perché manca tutto per essere una città civile, una minima perturbazione di tale equilibrio crea disastri. Se non si parte da questo assunto non si arriva da nessuna parte.
Roma va nel caos per la pioggia, per la nebbia, per il troppo caldo, per la mancanza di acqua. Adesso come adesso la neve a Roma è un evento così fuori dall'ordinaria amministrazione (che non è gestita quasi per niente) che va trattato in maniera straordinaria, ne va preso atto e basta; non è possibile trovare una soluzione a questo problema, non è efficente farlo, non ha senso dedicargli nemmeno tempo.
E' possibile che a Roma non si sia preparati a gestire la neve quando a Milano e Torino non si è preparati a gestire la pioggia?
In una nazione in cui a Milano straripano i fiumi appena piove, a Torino come dici tu idem, che a fare scalpore sia la mancata gestione della nevicata quinquennale di Roma rispetto alla solita inondazione dei fiumi delle civilissime città del nord è proprio quello una questione di benaltrismo.




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