Citazione Originariamente Scritto da Bel Vale Visualizza Messaggio
sentivo parlare arrigo sacchi (che personalmente non sopporto ma quando uno ne sa a pacchi non si può negare) e spiegava come per vincere (ma non una volta spot, per continuare a vincere) bisogna avere una piazza con il giusto pedigree. Milano e Torino sponda juve ce l'hanno e sono le uniche in italia.
Roma, Napoli e altro no. Per questo può capitare che si, una volta posso anche vincere per fortuite coincidenze astrali, ma non faranno mai un ciclo importante. Vedi il caso Parma, puoi spenderci dentro i soldi che vuoi ma non vinci una sega o una coppa uefa al massimo.

Per questo ti dico, non ti preoccupare che milan e inter gira e rigira tornano in piedi nel giro di qualche anno e romperanno le balle a roma e napoli, sempre che quest'ultime non prendano l'andazzo di qualche anno fa e non tornino a lottare massimo per la EL.


detto questo, il napoli è partito per vincere lo scudetto, lo stava vincendo e l'ha perso in maniera inopinata. -> obiettivo fallito. Poi possiamo girarla come vogliamo.

Nemmeno al Tottenham stanno facendo i caroselli per strada eh, giusto per precisare
Nel calcio vinci se hai la squadra più forte e se hai i giusti agganci nel Palazzo. Non per smentire Sacchi, che non mi è particolarmente simpatico ma che sicuramente ne sa, ma in campo non ci va il pedigree della piazza, bensì i calciatori. E i calciatori forti li hai se te li puoi permettere.

Se la squadra non è competitiva, puoi avere tutta la storia che vuoi, ma non vinci. Il Milan ha vinto 7 Coppe dei Campioni, ma se va in campo con la squadra di quest'anno ottiene esattamente ciò che merita.

Il Napoli e la Roma hanno vinto meno delle strisciate, ma ora come ora hanno un assetto complessivo superiore a quello di Inter e Milan, che tra l'altro hanno problemi economici di una certa serietà (almeno l'Inter).

Per non parlare del fatto che il nostro calcio ha preso una piega tale che difficilmente in futuro vincerà una squadra al di fuori dell'ambito di Torino, Milano, Roma e Napoli, visto che la ripartizione dei diritti televisivi è sempre più incentrata sui bacini di utenza.