A Settembre inoltrato inizio a vedere i primi colleghi (ma non diteglielo che mi sono accomunato a loro) che dopo aver visto la loro panchina traballare si ritrovano d’un tratto con il culo per aria. Si muove qualcosa in Olanda, ci sono stato un paio di volte in questo periodo, il mito del calcio olandese mi affascina ma ho visto che in categorie basse il calcio è uguale a tutte le latitudini, non c’è spazio per la fantasia, tutti concreti che usano ogni metodo consentito per portare a casa il risultato: fuori dalla Eredivisie Cruijff è sconosciuto a quasi tutti i ciuffi d’erba degli stadi coinvolti. Stranamente però sembra che i meno pazienti siano i presidenti dei club delle varie prime divisioni, in Olanda appunto ma anche in Francia e in Germania. Mi sarei aspettato gestioni più “allegre” nei bassifondi e questo non depone a mio favore visto che io non posso certo ambire a quelle panchine calde…