Football Manager 2019 : Altro anno da saltare?

Anche quest’anno bucheremo la recensione del nuovo FM. Perché non occuparci di Football Manager 2019? Senza dover evocare i vecchi saggi che conoscono la serie dai tempi di “Scudetto” (Il nome di “Championship Manager” in Italia), ci bastano quanti abbiano giocato gli ultimi 5-6 titoli. Più precisamente da quando Electronic Arts ha avuto la disgraziata idea di mollare il suo Fifa Manager, regalando a Sega e Sports Interactive il monopolio del genere, almeno su PC.

La spocchia
Fifa Manager era un manageriale per niente accurato però piacevole graficamente, più sbrigativo e in grado di assorbire i casual gamer da PC. L’ultima parte è la più importante: i casual avevano il loro gioco, gli altri avevano FM. Questo dualismo metteva una certa pressione addosso agli sviluppatori che erano obbligati a mantenere alti i propri standard. Sparito il manageriale di EA, gli sviluppatori di Football Manager hanno iniziato a passare più tempo allo specchio che sui forum. Arroganza e spocchia hanno preso il posto della storica disponibilità verso l’utenza, la “base”, arrivando a suggerire di non comprare il gioco se non piace.

Immaginate di trovarvi al supermercato di fiducia e di notare nel banco frigo un pezzo di formaggio confezionato, già morsicato. Segnalate la cosa a un paio di scaffalisti e loro: «Se non ti piace puoi fare la spesa da un’altra parte!». Cosa fareste? Ecco, è quello che succede negli ultimi anni con Football Manager e la squadra di Sports Interactive. Ogni anno si moltiplicano le recensioni negative, dovute ai pochi miglioramenti rispetto alla stagione passata (oltre ai soliti mille bug dei primi mesi). E gli sviluppatori che fanno? Niente, a parte sguinzagliare i loro troll.

Le vendite
Alcuni potrebbero obiettare che se Football Manager continua a vendere, allora hanno ragione gli spocchiosi di SI. Beh le cose non stanno proprio così. Parliamo di un titolo che, come già detto, ha il monopolio su PC. Su Steam si trova qualche timida alternativa ma sono talmente embrionali e lontane dall’essere simulazioni che non vale neppure la pena ricordarle. Il monopolio su un mercato in continua crescita, distribuito su una piattaforma cresciuta tantissimo, tra i pochissimi titoli per PC a non essere piratati da anni! L’unico manageriale di calcio per PC, tradotto in quasi 20 lingue, con una community attivissima, dovrebbe battere record su record ogni anno, no? E invece così non è.

In dettaglio
Il primo settembre Miles Jacobson, CEO di SI, ha annunciato su Twitter che FM 2018 ha superato il milione di copie vendute. Lui parla di sesta volta consecutiva in cui un FM supera il milione di copie vendute. La differenza è che fino a qualche anno fa arrivava al milione entro l’inizio dell’estate e ora ci arriva alla fine, cioè post-saldi (quest’anno FM ha toccato il minimo storico dei 13 euro, negli store ufficiali. Ripetiamo: store ufficiali, licenziatari, non il grey market!). Stando agli annunci dello stesso Jacobson, anno dopo anno, FM migliora incredibilmente. Eppure in sei anni ha venduto le stesse copie, nonostante l’assenza di competitor. Come mai? E come mai il picco di utenti in contemporanea è sceso, nonostante l’apertura al mercato cinese e un’utenza Steam nettamente in aumento?

Da monopolista, nel momento in cui la piattaforma di riferimento triplica i picchi, dovresti almeno raddoppiare i tuoi. E invece negli ultimi anni sono addirittura diminuiti. In un’azienda normale, essere incapaci di leggere la realtà e di cambiare rotta, comporterebbe la sostituzione dei responsabili. Quantomeno di quelli del marketing. Invece qua va tutto bene… Alla fine possiamo anche capirli: non festeggereste voi se continuaste a guadagnare la stessa identica cifra impegnandovi sempre meno?

Fare sempre meno, allo stesso prezzo!
Il fatto che Football Manager 2019 fosse finito in prevendita con zero immagini e zero informazioni, non prometteva nulla di buono. Al momento non ricordiamo altri sviluppatori tanto superficiali al lancio di un nuovo titolo. Eravamo tutti lì a dirci: anche quest’anno pagheremo 55 euro per un semplice DLC. Invece no. Invece hanno fatto di peggio. Quest’anno i 55 euro non sono per un DLC ma per aggiunte che, in pratica, sono assimilabili a una patch.
Le novità.
Una nuova skin. Wow! Sì, avete capito bene, anche quest’anno hanno inserito una di quelle nuove skin che tutti noi cambiamo al volo scaricandone una realizzata (gratis) dalla community. Perché da ormai più di dieci anni non sanno più confezionare una skin. Allenamenti migliorati, «modellati e verificati sulla base di quelli reali», quindi fuffa, qualche riga di testo in più. Tattiche «rivisitate» e nuovi tutorial: sempre qualche riga di testo in più. Licenza Bundesliga: c’erano le patch, interessa poco. Fine della novità. Fine. Delle. Novità. Ah no, c’è il VAR: altre righe di testo insignificanti. 55 euro, grazie!

I rimedi della base
Il metodo più utilizzato è senza dubbio quello di comprare il titolo ad anni alterni. Se tra un anno e l’altro ci sono poche novità, dopo due anni l’aggiornamento diventa(va) abbastanza corposo da giustificare il prezzo scontato.
Il prezzo scontato corrisponde a circa una trentina di euro su alcuni store online e grey market. Il metodo numero due è comprare il titolo dell’anno precedente, che scende sotto i quindici euro. Altro metodo di arrangiarsi è quello di comprarlo tra amici, dividendo le spese e utilizzando un account di Steam nuovo di zecca. Naturalmente in questo modo, oltre a violare i termini di Steam, si rinuncerà al gioco online.

Nell'illegalità
Sui motivi per cui qualsiasi titolo è crackato mentre Football Manager non lo è da anni, lasciamo a voi lettori le deduzioni. Di certo nessuna protezione è realmente inviolabile. E se verso la scena warez c’è molto controllo da parte di Sega/SI, stranamente questo controllo non c’è nelle aste online. Ogni anno, puntualmente, appaiono annunci che riguardano la vendita della password di un account di Steam per poter scaricare il gioco. A parte l’ovvietà di sconsigliare, noi per primi, questo tipo di acquisti, poiché prima o poi la password cambierà e perderete i soldini, non si capisce perché Sports Interactive non muova un dito. Sarà che, in fondo, nel calderone delle vendite ci finiscono anche quegli account condivisi?

Conclusioni
Anche quest’anno, per i motivi elencati sopra, se prenderemo Football Manager 2019 lo faremo tra qualche mese. Dopo le patch, ufficiali e non, e dopo aver capito se ne vale la pena o possiamo tenerci chi il 2018 e chi il 2017. E non è una questione di prezzo vera e propria, quanto di rispetto nei confronti di noi consumatori. Per quella che ci sembra essere una presa in giro durata fin troppo e culminata con un’ultima perla: alcuni bug di FM 2018 non sono stati ancora risolti e, verosimilmente, non lo saranno mai più.
E i casual?
Per i casual il discorso cambia leggermente e questo perché la versione “touch” è godibilissima, costa 25€, ed è disponibile sia per PC/Mac che per i tablet. La versione mobile invece la sconsigliamo, almeno al momento.