Non sono molto d'accordo, io penso che negli ultimi anni si siano fatti grossi passi avanti, per lo meno nelle mie zone che sono poi quelle interessate da questo terremoto questa che dici non è la realtà che conosco io. Poteva forse essere vero una volta, ma per le case fatte oggi non è più così. Una delle conseguenze degli ultimi terremoti è stata proprio l'inasprirsi di provvedimenti della magistratura verso tecnici sia comunali che pubblici. I tecnici comunali ora stanno molto più attenti, anche perchè hanno loro stessi delle precise responsabilità penali sui procedimenti presi in carico. OItre alla ristrutturazione di casa mia (mio papà è ingegnere, io geometra), ho dato una mano anche per quella di casa di mio zio e posso assicurare che all'ufficio tecnico di Pievebovigliana (2 tecnici comunali in tutto) ci hanno chiesto di tutto e di più. Questo per lo meno in fase di progetto. Quanto alla verifica che i lavori vengano poi fatti seguendo quanto dichiarato in fase di progetto poi qui risulta più facile che altrove essendo pochi gli edifici da controllare. Il problema è che quasi tutte le case sono state fatte in passato, quando le cose si facevano alla buona, e non sempre ci si è rimesso mano per ristrutturarle, ma viene fatta solo l'ordinaria amministrazione. E per quanto riguarda le case nuove o le nuove ristrutturazioni, magari è facile controllare la corretta corrispondenza dell'esteriorità del progetto, ho i miei dubbi invece sul controllo dei materiali utilizzati. Anche perchè l'impresa, se vuole fregare, ti fa per esempio armatura e gettata dei pilastri in fretta e furia in orari in cui è sicura di non essere controllata, e ti saluto.
In questi giorni su web, carta stampata e telegiornali si dicono le stesse cose che si dicevano dopo i terremoti dell'Aquila e dell'Emilia. Ma a parte sulla sicurezza di scuole ed edifici pubblici, sul quale si può fare molto poichè basterebbe che le amministrazioni ci spendessero soldi anzichè spenderli per le cazzate (come fanno), sono molto scettico che si possa fare qualcosa per l'edilizia privata. Ma chi cazzo andrà mai a spendere 300.000 euro per adeguare sismicamente una casa che non ne vale neanche 100.000, magari una seconda casa che si utilizza per poche settimane all'anno?
Qualcosa bisognerà provare a fare a livello normativo e ci proveranno senz'altro, ma non sono molto ottimista, le leggi ci sono e sono già abbastanza complicate, purtroppo all'atto pratico complicano sempre di più la vita a chi vuole fare le cose secondo le regole, aumentando la burocrazia, le carte necessarie e quindi anche le spese per pagarsi ingegneri, geometri e tutto il resto, ma purtroppo la disonestà o il pressappochismo (perchè in molti casi non c'è malafede ma solo superficialità) trovano sempre il modo di manifestarsi